Grazie ad AWS, abbiamo immesso il nostro prodotto sul mercato in sei mesi invece che una volta all'anno e ora possiamo rilasciare nuovo codice in tutta sicurezza fino a dieci volte a settimana invece di una volta ogni tre mesi.
Juhana Enqvist Chief Digital Officer

Kemppi ricorre all’utilizzo di AWS per portare sul mercato la sua soluzione IoT per la sua saldatrice di punta e ridurre i costi dello sviluppo del software di circa il 50%. L’azienda finlandese, la quale si basa su una lunga tradizione di innovazione, progetta e produce saldatrici e software applicativi. Ha lanciato la sua macchina basata su IoT utilizzando tecnologie AWS tra cui AWS IoT Core, AWS Lambda e Amazon Elasticsearch Service.

Kemppi si definisce un “pioniere nella produzione di saldatrici”. Fondata a Lahti, Finlandia, nel 1949, vanta una lunga storia di primati: nel 1977 inventa la prima sorgente elettrica per inverter, nel 1993 la prima sorgente elettrica digitale e nel 2014 il primo software di gestione universale per saldatrici.

Kemppi è un’azienda leader nel settore e non ha pausa di cambiare per rispondere a nuove sfide.  

Al momento, mancano abbastanza saldatori esperti per via della crescente domanda e l’entrata in pensione di molti saldatori veterani. Per modernizzare il settore e rispondere alla mancanza di competenze, Kemppi ha sviluppato il suo software di gestione per saldatrici WeldEye, e più recentemente la sua macchina saldatrice X8, la quale vanta un software incorporato e la possibilità di connettersi a Internet in modi che altri dispositivi simili non possono fare.

Il software permette all’operatore di applicare automaticamente i parametri di saldatura archiviati nel cloud, permettendo così di utilizzare il macchinario con più facilità. Inoltre, autentica utenti, confrontando i dettagli contenuti sulle smart card e detenendo le credenziali in modo centrale, così che i saldatori possano lavorare solo sui compiti per cui sono qualificati. Infine, salva informazioni circa ciascuna saldatura, così che quando queste ultime vengono ispezionate, gli auditor possono utilizzare tracce immutabili delle impostazioni utilizzate, così che le aziende possano dimostrare di rispettare il set di standard che governano il loro settore.

Il lancio della X8 ha offerto a Kemppi un’opportunità. Questo era il primo dispositivo IoT (Internet of Things) dell’azienda e quest’ultima crede che in futuro l’X8 stabilirà gli standard per prodotti simili del settore. Il software WeldEye è fondamentale per questa deviazione di direzione e §Kemppi voleva rendere i propri processi di sviluppo più agili e ridurre i costi per la gestione e l’hosting dell’infrastruttura su cui il software si basa.

Juhana Enqvist, Chief Digital Officer presso Kemppi, afferma: “Il nostro software veniva eseguito su un ambiente basato su VMware e ospitato in una struttura telecomunicativa locale. Volevamo portare nuove funzionalità in produzione più frequentemente rispetto ai rilasci trimestrali a cui ci limitavamo e volevamo dare maggior responsabilità agli sviluppatori circa l’ambiente in cui il codice viene eseguito”. Kemppi aveva anche bisogno che l’ambiente fosse scalabile per supportare la crescita futura dei suoi dispositivi IoT una volta rilasciati. Dunque, ha cercato la soluzione nel cloud.

Enqvist è entrato a far parte di Kemppi apportando la sua esperienza nello sviluppo di architetture cloud, ritenendo che una in particolare fosse la più adatta per l’X8. Ma il suo primo compito era quello di scegliere un fornitore cloud. Amazon Web Services (AWS) era la sua prima scelta, soprattutto per AWS Lambda, servizio che può essere utilizzato per eseguire codice senza dover allocare o gestire un server. “Poiché volevamo occuparci dell’infrastruttura il meno possibile, le architetture di microservizi e serverless erano fondamentali per il nostro progetto”, afferma Enqvist. “AWS Lambda era molto più maturo di qualsiasi altro servizio offerto dagli altri fornitori cloud”. Anche i costi erano un aspetto importante. “Abbiamo discusso con altri fornitori, e sebbene fosse possibile fare ciò volevo dal punto di vista tecnico, era più semplice e conveniente adottare AWS”.

Nei sei mesi successivi, un team di quattro sviluppatori ha lavorato per costruire l’architettura di WeldEye su AWS e riscrivere il software stesso. “Poiché il resto del mio team non aveva esperienza con le architetture cloud, ho previsto un periodo di apprendimento di tre mesi, seguito da cinque o sei mesi di scrittura dei codici”, afferma Enqvist. “Ma è molto semplice imparare a utilizzare Amazon Web Services. Siamo giunti sul mercato in circa due terzi del tempo: solo poco più di sei mesi”. I dispositivi X8 dei clienti si interfacciano con l’ambiente AWS attraverso AWS IoT Core utilizzando il protocollo MQTT, il quale riduce la necessità di codice sui dispositivi così come i requisiti di larghezza di banda della rete. “Ciò è particolarmente importante per i clienti di Kemppi, i quali lavorano in luoghi remoti con connessioni Internet deboli come gli impianti petroliferi”, afferma Enqvist.

I dati vengono archiviati su bucket Amazon Simple Storage Service (Amazon S3) prima di passare nei data store NoSQL di Kemppi: Amazon DynamoDB o Amazon Elasticsearch Service. “Utilizzare Amazon Elasticsearch Service come database è stato un consiglio di un solution architect di AWS, una soluzione a cui non avremmo mai pensato da noi”, confessa Enqvist. “È il modo più rapido che abbiamo trovato per gestire query in forma libera correlate alle qualifiche e le procedure di saldatura, e ciò significa che i nostri clienti ottengono risposte in un istante”.

Le funzioni di AWS Lambda gestiscono sia l’importazione che l’esportazione dei dati da e verso Amazon Elasticsearch Service, e i dati esportati vengono inviati nuovamente all’applicazione sui dispositivi di saldatura attraverso Amazon API Gateway.

Passare ad AWS ha permesso a Kemppi di raggiungere il suo obiettivo principale di velocizzare lo sviluppo di software. “Grazie ad AWS, abbiamo immesso il nostro prodotto sul mercato in sei mesi invece che di una volta all’anno attraverso le tecnologie utilizzare in precedenza, e ora possiamo rilasciare nuovo codice in tutta sicurezza fino a dieci volte a settimana invece di una volta ogni tre mesi”, afferma Enqvist. E piuttosto di dover aspettare per la prossima distribuzione in programma, il team di sviluppo presso Kemppi può risolvere i bug di produzione in un giorno. “Ciò significa che i nostri clienti possono avere una migliore esperienza di utilizzo dei nostri dispositivi e che noi abbiamo più tempo per concentrarci su nuovi progetti”.

Un altro vantaggio per i clienti di Kemppi è la riduzione dei tempi di inattività. “In passato vi erano giorni di inattività all’anno dovuti all’aggiornamento dei software o per via di interruzioni inaspettate del servizio.  

Siamo stati capaci di passare alla distribuzione continua grazie all’architettura serverless che AWS Lambda offre e i tempi di inattività ora sono pressoché pari a zero”, afferma Enqvist.

Kemppi ha anche ridotto drasticamente i costi dovuti alla fornitura del software. “Grazie alla migrazione su AWS, possiamo passare meno tempo a gestire la nostra infrastruttura IoT e l’hosting stesso”, dichiara Enqvist. “Abbiamo quasi dimezzato il costo relativo allo sviluppo e alla distribuzione del software”.

Le funzionalità di sicurezza e conformità in AWS, che includono AWS Identity and Access Management (IAM) e le certificazioni che permettono di effettuare audit sui carichi di lavoro eseguiti in AWS in modo semplice, permettono ai clienti di Kemppi di sapere con certezza che i loro dati sono altamente sicuri sul cloud AWS.

“Alcuni dei nostri clienti lavorano su un’infrastruttura militare, quindi pongono estrema importanza sulla sicurezza e la protezione dei dati”, afferma Enqvist. “Quando abbiamo detto ai nostri clienti che ci saremmo spostati sul cloud AWS, non ci sono state poste ulteriori domande”.

Infine, Kemppi ha già cominciato piani per creare nuovi dispositivi che utilizzano la stessa architettura IoT cloud dell’X8. Enqvist ci dice che: “La nostra piattaforma IoT su AWS sarà la base per la nostra prossima generazione di dispositivi di saldatura connessi. Siamo sicuri che ci permetterà di rafforzare il nostro ruolo come leader nel settore”.