Inserito il: Nov 21, 2017
Amazon Redshift migliora le performance in caso di query ripetute con il caching del risultato e la restituzione del risultato memorizzato nella cache in caso di riesecuzione delle query.
Il pannello di controllo, la visualizzazione e gli strumenti di business intelligence (BI) che eseguono query ripetute avranno un miglioramento significativo delle performance grazie al caching dei risultati. Il caching dei risultati, inoltre, libera risorse per il miglioramento delle performance di tutte le altre query.
Quando una query è in esecuzione, Amazon Redshift effettua ricerche nella cache per verificare l'eventuale presenza del risultato memorizzato di una query precedente. Se trova un risultato nella cache e i dati non sono cambiati, tale risultato viene restituito immediatamente invece di rieseguire la query. Se non sono presenti risultati nella cache o i dati sono diversi, la query è rieseguita e il nuovo risultato è memorizzato nella cache per future esecuzioni. Quando viene restituito un risultato memorizzato nella cache, le risorse di elaborazione sono conservate e messe a disposizione per altre query.
Con questa release abbiamo aggiunto una nuova colonna "source_query" alla vista SVL_QLOG che mostra se una query utilizza il caching dei risultati. Il caching dei risultati è abilitato come impostazione predefinita su tutti i cluster Amazon Redshift. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra documentazione.
Con l'ultima release, i clienti Amazon Redshift avranno a disposizione il caching dei risultati in tutte le regioni pubbliche AWS.