Inserito il: Mar 20, 2018

A partire da oggi, Lambda@Edge ti permette di personalizzare ulteriormente la distribuzione di contenuti archiviati in un bucket Amazon S3 grazie all'accesso a intestazioni aggiuntive inserite in whitelist, incluse le intestazioni personalizzate, all'interno di eventi originari. Per esempio, puoi configurare Amazon CloudFront per memorizzare nella cache e inoltrare un'intestazione del paese al tuo S3 sorgente e poi utilizzare Lambda@Edge per reindirizzare dinamicamente gli utenti a versioni specifiche per tale paese del tuo sito Web, sulla base della posizione geografica dell'utente. CloudFront memorizza nella cache anche le risposte per implementare ulteriormente le prestazioni delle richieste successive al tuo sito Web.

Fino ad ora era possibile configurare Amazon CloudFront con un S3 sorgente per inoltrare e memorizzare nella cache oggetti sulla base di sole tre intestazioni: Access-Control-Request-Headers, Access-Control-Request-Method, e Origin. Questo limitava la possibilità di sfruttare appieno il potenziale di Lambda@Edge, considerato che era possibile utilizzare solo i cookie e le stringhe di query per personalizzare la distribuzione di contenuti archiviati nei bucket S3. Comunque, grazie a questo lancio, ora puoi configurare CloudFront con una sorgente S3 per memorizzare nella cache e inoltrare numerose intestazioni aggiuntive, come per esempio CloudFront-Viewer-Country o CloudFront-Is-*-Viewer e poi utilizzare Lambda@Edge per personalizzare i contenuti sulla base di queste intestazioni e distribuirle a bassa latenza ai tuoi utenti. Per conoscere tutte le intestazioni supportate fai clic qui.

Non sono previsti costi aggiunti per questa nuova funzionalità. Per ulteriori informazioni su Lambda@Edge, visita la pagina di prodotto. Per ulteriori informazioni su come utilizzare questa nuova caratteristica, consulta le risorse di seguito: