Inserito il: Jul 17, 2018
Oggi, AWS AppSync ha rilasciato un nuovo flusso per effettuare il provisioning di un endpoint GraphQL. I clienti oggi possono modellare tipi logici e creare automaticamente i resolver insieme alle tabelle Amazon DynamoDB senza il bisogno di scrivere prima uno schema GraphQL. Il processo include un nuovo sistema di esecuzione di query e filtraggio che permette i paragoni logici (più grande di, contiene, ecc.) sui campi in uno schema senza il bisogno di nessun codice da parte dello sviluppatore.
AppSync supporta anche gli endpoint HTTP come origine dati, oltre al supporto esistente per Dynamo DB, ElasticSearch e Lambda. Questo permette ai clienti di utilizzare i loro servizi di back-end esistenti che usano le API REST con AppSyng per sfruttare la potenza delle interfacce GraphQL.
AWS AppSync aggiunge anche il supporto per i tipi scalari migliorati di GraphQL come gli indirizzi e-mail, i numeri di telefono , gli oggetti JSON e altro. Questa funzionalità permette ai clienti di eseguire convalide per casi di utilizzo comuni su un livello per campo, i cui risultati possono essere passati e archiviati dentro all'origine dati desiderata.
Oltre a queste nuove caratteristiche dello schema, la consola di AWS AppSync include nuovi modelli di esempio per la creazione di applicazioni chat e autenticazione utente a grana fine. Inoltre, la nuova funzionalità di autocompletamento dei resolver di modifica dei clienti è integrata nell'editor del codice della consola per una migliore esperienza di sviluppo.
Infine, l'esperienza di sviluppo di frontend JavaScript è stata migliorata fornendo un livello di astrazione SDK nella gestione della cache del client, che unisce automaticamente i feed dei dati con i risultati delle query per aggiornamenti senza interruzioni delle UI e una singola linea di codice quando vengono eseguiti gli aggiornamenti dei dati offline.
Scopri ulteriori informazioni su queste caratteristiche nella guida per sviluppatori di AWS AppSync. Link qui.