Convergence in the Cloud (Convergenza nel cloud):

Miriam McLemore: Scott, puoi parlarci un po’ della transizione di Autodesk al Cloud e del suo scopo?

Scott Reese: Certo. È stato guidato da ciò che pensiamo possa aiutare i nostri clienti. Una citazione che amo di Bob Johansen è: "Il futuro premierà la chiarezza ma punirà la certezza". Prendiamo le migliori decisioni possibili con le informazioni che abbiamo in modo da poter andare veloci ed essere agili e quindi correggerci nel tempo. Basiamo tutto ciò che facciamo su ciò che è positivo per il cliente e ci assicuriamo di mettere al primo posto la loro fiducia. Eravamo sicuri di poter fornire loro i prodotti e i servizi di cui avevano bisogno solo dal cloud.

Miriam McLemore: La fiducia è fondamentale anche per Amazon e uno dei nostri principi di leadership.

Scott Reese: Giusto. E oggi il cloud non è più un optional. È necessario a molte aziende per sopravvivere. Non stiamo solo archiviando file. I processi dei nostri clienti stanno convergendo e avere i dati nel cloud ci consente di automatizzare molti di questi workflow convergenti.

Miriam McLemore: Dicci di più della convergenza.

Scott Reese: Le società di costruzioni stanno cercando di produrre grandi parti di un edificio fuori sede, quindi vogliono la prevedibilità e la qualità che le aziende manifatturiere hanno avuto per decenni. Le aziende manifatturiere stanno cercando di diventare più flessibili e agili, come le società di costruzioni hanno fatto per decenni. Per convergere e automatizzare nella pratica workflow e dati devi essere nel Cloud.

Qualcosa che possiamo fare con workflow e dati nel cloud è il design generativo, un processo iterativo di generazione automatica di opzioni per i progettisti. Ad esempio, GM aveva bisogno di un supporto per cintura di sicurezza per un'auto elettrica che fosse più leggera di quella esistente, senza sacrificare la qualità o le prestazioni. Invece di disegnare come dovrebbe essere questa staffa, hanno inquadrato il problema, dove si monta, dove si agganciano le cinture di sicurezza e i requisiti di sicurezza che deve soddisfare. Il nostro strumento di progettazione Fusion 360 ha generato più di 150 diverse opzioni geometriche che soddisfacevano tali requisiti. Il risultato è stato un singolo componente che ha sostituito nove ed era il 40% più leggero e il 20% più resistente dell'originale.

Miriam McLemore: Condivideresti alcune best practice per stabilire una visione per il tuo team e assicurarti che la raggiungano?

Scott Reese: Autodesk ha una missione straordinaria, che consiste nell'aiutare le persone a immaginare, progettare e creare un mondo migliore. Recentemente abbiamo lanciato una campagna My Why per aiutare ogni dipendente a condividere con un numero maggiore di persone ciò che li stimola. Per anni il mio gruppo ha aiutato milioni di clienti a creare diversi elementi del mondo. Alcuni costruiscono edifici, ponti, strade, automobili e robot, ma abbiamo clienti che stanno progettando nanorobot che viaggiano nel flusso sanguigno e combattono il cancro dall'interno del corpo. Altri realizzano una tecnologia di incubazione che riduce i tassi di mortalità infantile del 75% nei paesi del terzo mondo. Alcuni dipendenti sono entusiasti dei clienti che progettano soluzioni per la sostenibilità, mentre altri si entusiasmano nell’aiutare le persone a realizzare contenuti che i loro figli guarderanno. Come azienda ci adoperiamo per capire come i nostri clienti sfruttano il cloud e i dispositivi mobili per fare cose straordinarie.

Miriam McLemore: Parlando di sviluppo, se ripensi al primo ruolo di leadership che hai assunto, cosa avresti voluto sapere allora che sai adesso?