Bendigo riduce i costi di elaborazione del 60% utilizzando le istanze spot Amazon EC2 e Amazon EMR

Il fornitore di servizi finanziari Bendigo and Adelaide Bank (Bendigo) ha intrapreso il percorso di trasformazione digitale su Amazon Web Services (AWS) per rispettare i requisiti australiani dell'open banking. A marzo 2020, Bendigo ha migrato rapidamente 30 carichi di lavoro non materiali sul cloud affidandosi al supporto di Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2), che fornisce capacità di elaborazione sicura e ridimensionabile per carichi di lavoro pressoché di qualsiasi tipo.

Da quando ha completato la migrazione iniziale al cloud, Bendigo si è concentrata sull'ottimizzazione delle proprie architetture, in modo da aumentare i risparmi sui costi e migliorare sia le prestazioni sia la disponibilità delle sue offerte digitali. Per bilanciare prestazioni e risparmi sui costi, Bendigo ha iniziato a eseguire i suoi carichi di lavoro non di produzione sulle istanze spot Amazon EC2, permettendo ai clienti di sfruttare la capacità inutilizzata di Amazon EC2 nel cloud. Inoltre, la banca ha migliorato la resilienza e la scalabilità implementando altre funzionalità di AWS per ottenere carichi di lavoro con tolleranza ai guasti. Con questa nuova infrastruttura, Bendigo è riuscita a: ridurre i costi di elaborazione di circa il 60 percento, aumentare la resilienza dei carichi di lavoro di quasi il 30 percento e migliorare le prestazioni del proprio sistema bancario di circa il 20 percento.

La visione di Bendigo è quella di diventare la banca più apprezzata in Australia fornendo ai suoi 2,1 milioni di clienti trasparenza dei dati e soluzioni bancarie semplici. L'obiettivo della banca è quello di alimentare la prosperità dei suoi clienti e delle comunità in cui opera, e non di trarne vantaggio. Bendigo detiene oltre 83,4 miliardi di dollari in depositi, serve oltre 110.000 azionisti e presso le sue 317 filiali impiega oltre 7.000 persone.

Nel maggio 2018, il governo australiano ha approvato una legge in materia dei diritti dei consumatori su propri dati, che imponeva a tutti i principali istituti finanziari di conformarsi alle pratiche di open banking entro luglio 2020. Questa legge, inoltre, richiedeva agli istituti finanziari di concedere ai propri clienti l'accesso e il controllo dei propri dati personali. Di fronte a questi cambiamenti del settore, Bendigo prevedeva un aumento della pressione sulla sua infrastruttura on-premise. Per prepararsi, la banca ha deciso di intraprendere la propria trasformazione digitale utilizzando AWS.

Dopo aver scelto AWS come fornitore di servizi cloud in virtù della maturità dei suoi servizi, a marzo 2020 Bendigo ha avviato la migrazione al cloud avvalendosi di AWS. La banca ha inoltre iniziato a gestire i propri carichi di lavoro utilizzando Amazon EMR, una piattaforma cloud per i big data che esegue processi di elaborazione di dati distribuiti su larga scala, query SQL interattive e applicazioni di machine learning utilizzando framework di analisi open source. Per soddisfare i requisiti dell'open banking, l'azienda ha configurato dei cluster che l'avrebbero aiutata a mantenere una disponibilità elevata in tutti i suoi sistemi bancari. Dopo aver completato questo progetto, Bendigo voleva migliorare l'architettura cloud e ridurre i costi di elaborazione eseguendo i cluster attraverso parchi di istanze Amazon EC2. "Inizialmente non pensavamo ai risparmi sui costi", ha affermato Adam Hobbs, Development Infrastructure Engineer di Bendigo. "Ma sapevamo che volevamo migliorare le prestazioni della nostra architettura." Nel 2021, il team di Bendigo è entrato nella seconda fase del suo percorso di trasformazione digitale e ha iniziato a sperimentare nuove soluzioni e funzionalità per soddisfare le esigenze informatiche della banca.

Bendigo ha collaborato con il team AWS per testare le istanze Amazon EC2 che fossero in grado di mantenere una disponibilità elevata e ottimizzare al contempo i costi di elaborazione. In questo periodo, il team di Bendigo ha testato le istanze spot Amazon EC2, che forniscono istanze Amazon EC2 a un prezzo inferiore rispetto alle istanze on demand Amazon EC2. Poiché gli sviluppatori di Bendigo utilizzano l'ambiente non di produzione per iterare le funzionalità delle offerte digitali, la banca ha ritenuto che in questo settore ci fosse il margine per ridurre i costi di elaborazione. Ora, la banca gestisce i carichi di lavoro non di produzione interamente su istanze spot. "Le istanze spot Amazon EC2 si sono rivelate una soluzione efficace per risparmiare sui costi di elaborazione mantenendo l'elasticità dei carichi di lavoro”, afferma Leandro Silva, Data Lead del progetto di open banking di Bendigo. Apportando queste modifiche, Bendigo ha ridotto i costi di elaborazione di circa il 60 percento.

Inoltre, per l'esecuzione dei suoi cluster Amazon EMR, la banca ha testato diverse istanze Amazon EC2 e ha riscontrato le prestazioni migliori utilizzando tipi di istanze Amazon EC2 diversificati, con combinazioni differenti di capacità di CPU, memoria, rete e archiviazione. Diversificando i tipi di istanze, la banca ha ridotto sia la probabilità di interruzioni del servizio sia i tempi di inattività e ha reso i suoi carichi di lavoro più tolleranti ai guasti. "Abbiamo attraversato varie fasi nella configurazione di tipi di istanze diversi", ha aggiunto Hobbs. "Con il team AWS, abbiamo dedicato del tempo a identificare quali tipi di istanze offrissero la disponibilità maggiore, e questo ci ha permesso di offrire un'esperienza decisamente migliore." Con questo nuovo modello, la banca ha migliorato la resilienza dei suoi carichi di lavoro quasi in tempo reale di circa il 30 percento.

I cluster Amazon EMR di Bendigo sono costituiti da diversi tipi di nodi, che utilizzano istanze Amazon EC2 per la pianificazione della capacità del cluster. "Abbiamo configurato i nodi principali", ha riferito Hobbs. "Siamo passati da un cluster a 5 nodi a un cluster a 30 nodi." Per facilitare il dimensionamento efficace dei cluster, la banca ha implementato dei nodi attività, che possono essere attivati o ridotti per aumentare la capacità in base alle esigenze e consentono di risparmiare sui costi di elaborazione. Da allora, l'azienda è arrivata a utilizzare 60 nodi principali per il suo ambiente di produzione. Grazie ai molteplici nodi attività, i cluster Amazon EMR di Bendigo possono utilizzare altri nodi attività disponibili in caso di guasto, riducendo al minimo le interruzioni del servizio e i tempi di inattività. Aumentando l'elasticità dell'infrastruttura, la banca ha incrementato le prestazioni del suo sistema di circa il 20 percento e ha ridotto al contempo i costi di elaborazione.

Bendigo ha anche iniziato a utilizzare Managed Scaling per Amazon EMR, che ridimensiona automaticamente i cluster per ottenere le prestazioni migliori al minor costo possibile. Grazie a Managed Scaling, l'azienda può gestire i costi di elaborazione in modo più efficace impostando limiti minimi e massimi per la capacità di elaborazione. "Otteniamo informazioni più approfondite sui nostri carichi di lavoro, e questo ci aiuta a monitorare l'utilizzo e i costi reali", afferma Ash Austin, Platforms Practice Lead di Bendigo. "Lavorare sul cloud ci aiuta a migliorare la gestione dei rischi e delle vulnerabilità in un ambiente altamente sicuro, robusto e controllato", continua Austin. "AWS è stata fantastica: ci ha aiutato a trovare gli strumenti giusti per le nostre esigenze e a orientarci nel panorama normativo. Ci offre l'esperienza globale di cui abbiamo bisogno per accelerare il nostro percorso di trasformazione digitale."