L’informatica non è più una barriera per l’innovazione. Siamo pionieri nella fatturazione online in Italia e ora che la nostra infrastruttura è su AWS, abbiamo la tranquillità necessaria per diversificare ed espanderci.
Daniele Ratti Chief Executive Officer and Founder

Fatture in Cloud fornisce fatturazione tramite software-as-a-service per lavoratori autonomi e piccole e medie imprese. La startup ha rivoluzionato il mercato della fatturazione online in Italia offrendo ai clienti un modo nuovo per gestire la fatturazione. Gli utenti possono contare su un’interfaccia moderna e un servizio affidabile, con funzioni non offerte dalle aziende di fatturazione tradizionali, come per esempio la possibilità di scambiare informazioni in tempo reale. I clienti possono infatti accedere a dati e documenti sempre e ovunque, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Fatture in Cloud, acquistata nel 2015 dal gruppo TeamSystem, conta attualmente 20.000 utenti attivi e un fatturato annuo di €2 milioni.

Nei primi anni di attività, Fatture in Cloud aveva scelto un fornitore IT locale per soddisfare le proprie esigenze di compute, storage e funzioni di database. Con questa configurazione, il team di Fatture in Cloud doveva gestire aggiornamenti e backup, attività altamente dispendiose di tempo. Nel tentativo di separare il codice dallo storage e di organizzare meglio la propria infrastruttura, in modo da aumentare la reattività e, allo stesso tempo, ridurre i tempi di gestione IT, l’azienda era quindi passata al cloud, senza tuttavia soddisfare del tutto le proprie esigenze.

“La disponibilità era scarsa e questo comprometteva i livelli di servizio alla clientela,” dichiara Daniele Ratti, fondatore e amministratore delegato di Fatture in Cloud. “Tutto ciò che facevamo comportava interruzioni e dovendoci occupare della manutenzione del sistema, non avevamo tempo da dedicare allo sviluppo delle nostre attività fondamentali.”

Pur essendo convinta che un’infrastruttura basata sul cloud fosse Il modo migliore per svolgere il proprio servizio di fatturazione online, l’azienda iniziava a guardarsi in giro alla ricerca di un nuovo fornitore che rispondesse in pieno ai propri bisogni. Fatture in Cloud doveva ridurre la gestione informatica e ricavare tempo per la ricerca e lo sviluppo (R&D), oltre a migliorare la propria capacità di scalare a supporto della crescita della base di utenti. Era cruciale per l’azienda disporre di un servizio altamente affidabile in modo da rassicurare la clientela che i propri dati finanziari sarebbero stati al sicuro e accessibili a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Fatture in Cloud è passata dal precedente fornitore di cloud ad Amazon Web Services (AWS) nel 2015 per la natura automatizzata e gestita dei suoi servizi. Secondo Ratti inoltre, tale scelta ha permesso all’azienda di raggiungere i propri obiettivi: “Grazie a come abbiamo impostato l’architettura su AWS, va tutto avanti da solo. Niente più colli di bottiglia, niente più ore e ore di manutenzione, niente più grattacapi su come scalare le risorse di calcolo. È proprio quello che ci aspettavamo da un fornitore di cloud.”

L’infrastruttura cloud dell’azienda italiana è composta da istanze Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2) con Auto Scaling e la funzione di Application Load Balancer in Elastic Load Balancing, che ha aumentato la reattività delle risorse computazionali. Questa configurazione consente senza alcun problema all’azienda di affrontare variazioni di traffico durante la giornata o l’aumento del numero di utenti man mano che l’azienda cresce.

Amazon CloudFront viene posto prima di Elastic Load Balancing in modo da proteggere l’infrastruttura da attacchi DDoS (Distributed Denial of Service). In tal modo, Fatture in Cloud può stare tranquilla che l’acceso ai propri dati da parte dei clienti non subirà interruzioni. L’azienda utilizza Amazon Simple Storage Service (Amazon S3) come repository storage affidabile e monitora lo stato e la salute del sistema tramite Amazon CloudWatch. Il team non deve più monitorare manualmente le risorse 24/7 e può invece ricevere automaticamente avvisi via email in caso di eventi che richiedano interventi.

Fatture in Cloud è stata tra i primi ad adottare Amazon Aurora, utilizzandolo già da quando era ancora in beta. Dice Ratti: “Con l’implementazione di Amazon Aurora abbiamo riscontrato un enorme aumento delle prestazioni. Non solo ha completamente rimosso il collo di bottiglia del database che avevamo col fornitore precedente, ma ora lo storage viene allocato automaticamente, con un notevole risparmio di tempo.”

Dal 2013, il numero complessivo di documenti creati dagli utenti di Fatture in Cloud ha raggiunto i 7 milioni, di cui 4,8 milioni solo tra gennaio e settembre 2017. “Raddoppiamo utenti e fatturato ogni anno. Prima non sarebbe stato possibile sostenere questo tasso di crescita ma ora grazie ad AWS possiamo farlo senza problemi e senza il fardello della gestione e della manutenzione,” sostiene Ratti. “Ciò significa che siamo pronti a intercettare la nostra fetta del numero sempre crescente di nuove aziende in Italia; un segmento che è cresciuto di cinque milioni nell’ultimo decennio. La maggior parte di queste aziende sono piccole imprese, lavoratori autonomi e professionisti che possono beneficiare moltissimo dei nostri servizi di fatturazione. Ci rassicura sapere di essere in grado di accoglierli.”

Nonostante il traffico degli utenti vari, è in gran parte anche prevedibile: scarso durante la sera e i festivi ed elevato durante il giorno, il primo del mese e in prossimità delle scadenze fiscali. Per Fatture in Cloud, ciò che ha fatto la differenza in termini di operatività e fatturato è stato automatizzare le risorse di calcolo per gestire il traffico. “Auto Scaling è meraviglioso,” afferma Ratti, “ci ha permesso di dimezzare i costi e di raddoppiare le prestazioni.”

Sia con la configurazione a server singolo che con la soluzione cloud precedente, Fatture in Cloud subiva frequenti interruzioni al servizio. Ora non più: “con AWS abbiamo zero interruzioni. L’affidabilità e la sicurezza dei servizi come Amazon S3 ed Amazon Aurora ci aiutano a prevenire la perdita di dati e ci rendono tranquilli.” Tutto ciò è cruciale per l’azienda poiché i clienti possono contare su un servizio sempre disponibile. “Se il cliente non è in grado di produrre il documento che gli serve o di accedere ai dati in tempo per la dichiarazione dei redditi ad esempio, per lui è un grosso problema e di conseguenza anche per noi.”

AWS permette a Fatture in Cloud anche di aumentare il tempo che il team dedica alla ricerca e allo sviluppo. Conseguentemente, è in grado di lanciare nuove funzioni e servizi per la clientela. Un esempio in tal senso è Dipendenti in Cloud, un servizio di contabilità paghe che debutterà a inizio 2018. Ancora Ratti: “l’informatica non è più una barriera per l’innovazione. Siamo pionieri nella fatturazione online in Italia e ora che la nostra infrastruttura è su AWS, abbiamo la tranquillità necessaria per diversificare ed espanderci.”