Runtastic risparmia 300.000 euro e continua a crescere grazie ad AWS

Runtastic è al servizio degli appassionati di fitness dal 2009, creando una community di utenti attorno alle sue app per la salute e il benessere. L'azienda ha ora decine di milioni di clienti in Europa, Sud America e negli Stati Uniti. Ma la sua rapida crescita ha comportato sfide per l'obsoleta infrastruttura tecnologica dell'azienda. Con la migrazione ad AWS, Runtastic ha ridotto la latenza, migliorato l'esperienza del cliente e risparmiato più di 300.000 euro solo in nuove spese infrastrutturali.

La società di fitness online Runtastic ha visto molti cambiamenti dal suo lancio in Austria nel 2009. All'inizio, prima di iniziare la migrazione al cloud eseguiva i servizi utilizzando Web hosting e sistemi on-premise. Nel frattempo è stata acquisita dal marchio internazionale di fitness adidas e ha ottimizzato la sua offerta di prodotti. In ogni fase del percorso, ha cercato l'infrastruttura migliore per sostenere la sua crescita.

Ora, nella fase successiva del suo sviluppo, Runtastic ha migliorato la scalabilità, potenziato il backup e il ripristino e ha risparmiato 300.000 euro migrando i server on-premise su Amazon Web Services (AWS). Inoltre, utilizzando AWS gli sviluppatori devono eseguire meno manutenzione dell'infrastruttura e sono liberi di concentrarsi sulla creazione di nuovi prodotti e sull'aggiornamento di quelli esistenti.

Runtastic ha un ricco e ampio bacino di talenti tecnici. Su 280 dipendenti, 140 fanno capo al Chief Technology Officer (CTO) Stefan Damm. L'azienda era orgogliosa del suo talento, ma ottimizzare l'uso di quel talento divenne un problema. "Abbiamo sviluppato molta esperienza nella gestione della nostra infrastruttura", ha affermato Armin Deliomini, responsabile dell'infrastruttura di Runtastic. "Sfortunatamente, richiedeva molto tempo e sottraeva personale altamente qualificato a un lavoro che aggiungeva più valore".

La necessità di maggiore scalabilità e prestazioni migliori, di dimensionare correttamente la propria infrastruttura e di liberare il personale dalle attività di amministrazione e manutenzione di routine hanno portato Runtastic a migrare ad AWS da un'infrastruttura on-premise. L'azienda si è resa conto che utilizzare Amazon CloudFront, un servizio di rete di distribuzione di contenuti (CDN), e Amazon Simple Storage Service (Amazon S3), un servizio di archiviazione di oggetti scalabile, sarebbe stata una soluzione migliore rispetto a cercare di eseguire tutto on-premise.

Man mano che l'azienda cresceva, la sua offerta e la sua infrastruttura si sviluppavano. Runtastic ha iniziato con un sito Web e app per dispositivi mobili su misura per la corsa e altre attività all'aperto, utilizzando il GPS per tracciare l'attività. Ciò si è esteso a 30 diverse app per il fitness, comprese quelle per la corsa, la bicicletta e il monitoraggio nutrizionale. "Gestivamo molte cose in locale, ma era logico utilizzare Amazon CloudFront e Amazon S3 per la distribuzione degli asset", ha affermato Damm. "Come startup, abbiamo sempre cercato il miglior rapporto qualità-prezzo. Abbiamo visto che questo tipo di approccio ibrido aveva senso, quindi Runtastic ha iniziato a usare AWS fin dall'inizio".

Nel 2015, Runtastic è stata acquisita dal marchio internazionale di fitness adidas. L'acquisizione ha rafforzato il profilo di Runtastic a livello globale. Ha inoltre dato all'azienda l'opportunità di valutare le offerte di prodotti, le operazioni e l'infrastruttura che aveva costruito nei 6 anni precedenti.

Ben presto, l'Internet mobile è diventato sufficientemente diffuso da consentire all'azienda di abbandonare più app che registravano i dati e li caricavano dal fitness tracker di un utente dopo una sessione. La connettività in tempo reale era ciò che gli utenti volevano. Nel 2019, l'azienda ha deciso di concentrarsi sulla fornitura di sole 2 app: adidas Running e adidas Training.

Questo cambiamento strategico ha trasformato le esigenze infrastrutturali di Runtastic. "Avevamo bisogno di spostare più servizi sul cloud perché avevamo campagne di marketing che producevano picchi elevati e imprevedibili", ha dichiarato Damm. "Abbiamo anche registrato un aumento del carico grazie all'aggiunta di aspetti social, come i feed di notizie e l'interazione diretta tra gli utenti in funzionalità come i commenti. Avevamo bisogno di una migliore scalabilità per aiutarci a fornire servizi in tempo reale ai nostri utenti in tutto il mondo".

Un numero crescente di registrazioni e attivazioni degli utenti e un aumento del volume di tracciamento delle attività hanno inoltre stressato l'infrastruttura e rallentato l'elaborazione.

Quando la community di Runtastic contava decine di milioni di utenti in tutto il mondo, la latenza divenne un problema critico. "Abbiamo utilizzato soluzioni on-premise per anni", ha affermato Deliomini. "Tuttavia, la migrazione ad AWS ha migliorato le prestazioni nei mercati esteri senza dover costruire nuovi data center all'estero. Ciò ha anche consentito al personale di innovare e migliorare i nostri prodotti".

Per soddisfare la sua base di utenti in espansione, Runtastic è migrato ad Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2), che fornisce capacità di elaborazione sicura e ridimensionabile per i carichi di lavoro, e ha ampliato l'uso di Amazon S3 e Amazon CloudFront.

Runtastic ha dovuto affrontare una nuova sfida quando è scoppiata la pandemia di COVID-19. Ha visto aumentare l'uso delle sue app. Ogni volta che un paese entrava in lockdown, la domanda aumentava perché gli utenti avevano improvvisamente più tempo libero per fare esercizio.

Per mantenere le prestazioni, Runtastic ha deciso di attivare altri servizi AWS, poiché in precedenza questa strategia aveva funzionato bene per rispondere ai picchi della domanda. "Abbiamo risparmiato molto tempo e denaro utilizzando AWS. Ad esempio, stavamo considerando di sostituire un cluster di server di database on-premise, 64 server in totale, e considerando solo il costo hardware, abbiamo risparmiato circa 300.000 euro", ha dichiarato Damm. "Poi ci sono i costi di manutenzione dell'infrastruttura, il personale per gestirla e tutti gli extra. Utilizzando Amazon S3, siamo riusciti a scalare in modo rapido ed economico per soddisfare la domanda".

Runtastic sta valutando i risparmi sui costi e i miglioramenti dei servizi in modo da poter utilizzare meglio AWS per migliorare le prestazioni e aumentare l'efficienza. Ciò contribuirà a determinare come e quando migrerà l'infrastruttura on-premise aggiuntiva. Il Programma di accelerazione della migrazione (MAP) AWS è un programma di migrazione al cloud completo e collaudato che si basa sull'esperienza di AWS nella migrazione di migliaia di clienti aziendali al cloud. Questo aiuterà Runtastic a fare le scelte giuste.

Runtastic, nonostante disponga ancora di soluzioni on-premise, sa che il cloud è la direzione in cui si dirigono le aziende e si impegna a rispettarlo. "Se fossi una nuova startup, la lancerei nel cloud. Eviterebbe parecchi mal di testa", ha dichiarato Damm. "Anche per noi, che siamo esperti nell'utilizzo in sede, usare AWS ha molto senso. Rimaniamo concentrati nel fare la scelta migliore per i nostri clienti e per l'azienda. Sempre più spesso, questo significa il cloud".