Durante questa pandemia, le aziende sono chiamate a superare sfide e al contempo cogliere opportunità. Per farcela, le aziende dovranno riuscire a fare (ancora) di più con (ancora) meno strumenti. L'approccio di Amazon all'innovazione è uno dei modi di affrontare la sfida, ma potrebbe offrire spunti utili anche a chi è coinvolto in sfide simili nel clima attuale. La nostra esperienza ci insegna che innovare con successo richiede di stabilire rapidamente in che ambito innovare, su quale soluzione concentrarsi e come costruire.
Per determinare in che ambito innovare, ovvero il cosiddetto “spazio di innovazione”, è fondamentale distinguere rapidamente tra strade a senso unico e strade a doppio senso. Le strade a senso unico sono quelle decisioni che sono difficili da annullare: quelle che hanno un impatto sulla vita e la salute, grandi investimenti di capitale, o decisioni che potrebbero danneggiare la fiducia dei clienti. Queste decisioni dovrebbero essere attentamente ponderate anche nel clima attuale. Al contrario, le strade a doppio senso sono decisioni facili da annullare e offrono un grande potenziale di apprendimento, più attraverso l'azione che attraverso ulteriori analisi. La crisi attuale dovrebbe incoraggiare i leader a intraprendere le strade a doppio senso e vedere cosa li aspetta dall'altra parte. Senza mezzi termini, se il team è motivato a sperimentare, il costo è basso e c'è la possibilità di imparare, perché non fare un tentativo?
Una volta identificata l'area di innovazione, investire nelle giuste innovazioni è più importante che mai. Muoversi velocemente può anche significare proseguire nella direzione sbagliata, se si è commesso un errore all'inizio. Ad Amazon ci concentriamo incessantemente sul cliente finale per guidare la nostra innovazione. Nella lettera agli azionisti del 2016, il fondatore e CEO di Amazon Jeff Bezos afferma: “Anche quando non lo sanno ancora, i clienti vogliono qualcosa di meglio, e il vostro desiderio di soddisfarli vi spingerà a inventare per loro conto”.
Quindi, in pratica, è necessario farsi domande esplorative. Innanzitutto: chi è il cliente? Non ci riferiamo a un segmento di persone o a una persona generica che potrebbe essere il cliente di chiunque. Intendiamo chi è il cliente specifico? In seguito: qual è il suo problema o opportunità più urgente? Di nuovo, è importante essere specifici. Vista la già enorme sfida di innovare con successo, le possibilità di risolvere due o più problemi allo stesso tempo sono incredibilmente basse. Meglio sceglierne uno e concentrarsi su quello. Attenzione: non stiamo ancora pensando a una soluzione. Stiamo solo capendo, entrando in empatia, facendo considerazioni.
Poi, dato questo cliente con quel problema, o opportunità, come si può soddisfarlo? Comincia un processo di iterazione. Si delinea una soluzione e, sempre rimanendo specifici, si descrive il beneficio o l'opportunità principale identificati all'inizio per questo cliente. Il cliente è soddisfatto? Forse no. Significa forse che la soluzione non è ancora quella giusta? È probabile. O forse significa che si è appreso qualcosa di nuovo sul cliente osservandolo e osservando il problema da questa prospettiva. Ora bisogna tornare allo step precedente.