Case study su Hudl

Hudl è un fornitore di software che offre una piattaforma video e di analitica per allenatori ed atleti, che hanno la possibilità di rivedere rapidamente le riprese delle partite con la finalità di migliorare il gioco di squadra. Questo sistema basato sul Web è al servizio di squadre giovanili, dilettantistiche e professionistiche di rugby, pallacanestro, calcio, pallavolo e altri sport molto diffusi. Fast Company ha nominato Hudl come una tra le aziende più innovative del 2016.

Hudl è protagonista di una crescita significativa in tutto il mondo e vede sempre più squadre sportive usare i suoi servizi per caricare i video delle partite. “Cresciamo all'incirca del 30 per cento ogni anno, perciò abbiamo bisogno che la scalabilità supporti e accompagni la crescita”, dichiara Brian Kaiser, direttore tecnico di Hudl.

L'azienda si impegna inoltre a fornire ai clienti una maggiore velocità di upload dei video. “Tanti allenatori ci chiedevano un upload velocizzato e di mettere a disposizione i video più rapidamente per poterli analizzare in modo tempestivo”, spiega Kaiser. “Si tratta di una sfida dal punto di vista logistico, perché trasferiamo file video di grandi dimensioni su grandi distanze. Un qualsiasi venerdì sera durante il campionato di rugby delle scuole superiori, ad esempio, carichiamo 39 ore di video al minuto da codificare ed elaborare. Per farlo è necessario un back-end dotato della giusta tecnologia”.

Hudl cercava anche una piattaforma analitica migliore per esaminare i dati interni. “Abbiamo creato un data warehouse personale, ma è stato difficile e costoso, e poi non funzionava bene”, dice Kaiser. “Dovevamo risolvere il problema, perché era necessario analizzare i progetti in modo più veloce ed efficiente”.

Una volta lanciata la sua piattaforma su Amazon Web Services (AWS) Cloud, Hudl si è resa conto di dover ampliare l'uso dei servizi AWS per rispettare le esigenze di scalabilità, upload più rapidi e analisi dei dati più efficaci.

L'azienda basava la piattaforma su istanze Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2) e bucket Amazon Simple Storage Service (Amazon S3), che ha poi deciso di potenziare con l'integrazione di Auto Scaling. “Auto Scaling ci consente di scalare lo storage ed elaborare la capacità in automatico”, spiega Kaiser. “Abbiamo un'architettura di microservizi e ciascuno dei cluster è inserito in un gruppo Auto Scaling. Questo sistema ci è di grande aiuto, perché il nostro carico varia di settimana in settimana. Grazie ad Auto Scaling non abbiamo bisogno di gestire il processo di ridimensionamento, perciò evitiamo i costi di uno scaling eccessivo”.

Per soddisfare l'esigenza di upload più rapidi, Hudl ha cominciato a usare Amazon S3 Transfer Acceleration, una funzione che consente una maggiore velocità di trasferimento dati da e verso Amazon S3. Hudl ha anche cominciato a servirsi di Amazon Redshift come data warehouse per le analisi dei dati interne. L'azienda si appoggia inoltre ad AWS per supportare un ulteriore piattaforma di analisi dei dati e di apprendimento predittivo che i clienti usano per analizzare le tendenze dei concorrenti e altri trend di settore. Hudl usa anche Amazon CloudFront come servizio di rete per la distribuzione di contenuti (CDN) a livello globale, per distribuire la propria piattaforma video in modo rapido. Hudl ricorre ad Amazon ElastiCache for Redis per fornire a milioni di allenatori e analisti sportivi feed di dati aggiornati quasi in tempo reale, dati che possono servire loro per prepararsi al meglio per portare la squadra alla vittoria.

Se Hudl riesce a stare al passo con una crescita annuale del 30% è perché basa la sua piattaforma video su AWS. L'azienda usa AWS per ricevere e codificare oltre 39 ore di video in alta definizione al minuto durante le stazioni di campionato, per 4,5 milioni di allenatori e atleti di oltre 130.000 squadre in tutto il mondo. “Anno dopo anno abbiamo sempre più clienti internazionali e AWS ci fornisce la scalabilità e le prestazioni per supportarli tutti”, afferma Kaiser. “Grazie ad AWS possiamo facilmente mettere in azione 2.000 server solo per la codifica dei video un venerdì sera qualsiasi durante il campionato di rugby. Non incontriamo mai problemi di capacità, perché il dimensionamento è controllato in automatico con i gruppi Auto Scaling”.

Transfer Acceleration ha consentito a Hudl di incrementare la velocità di upload dei video sulla piattaforma. “Con Amazon S3 Transfer Acceleration abbiamo riscontrato un aumento di almeno il 20 per cento nella velocità di upload e codifica dei video”, spiega Kaiser. “Di conseguenza, per fare un esempio, gli allenatori di calcio scolastici possono caricare e analizzare i video più in fretta e tornare a casa dalla famiglia prima del solito. Così, oltre a migliorare la squadra, hanno più tempo a disposizione per sé. È una cosa di cui l'azienda va molto orgogliosa”.

Adesso, per Hudl, le analisi dei dati interne sono migliori e più economiche. “Amazon Redshift è stato favoloso in termini di coerenza delle prestazioni e usabilità”, afferma Kaiser. “Quando abbiamo cercato di creare un data warehouse nostro, le prestazioni erano molto volatili, ma con Amazon Redshift il problema è sparito. Per quanto riguarda l'usabilità, invece, oltre il 50 per cento dell'azienda ha scritto query Redshift e le ha sottoposte al nostro cluster Redshift. È una riprova dell'ottimo funzionamento e della velocità con cui il sistema redistribuisce dati spendibili agli utenti”.

L'azienda sta anche riducendo notevolmente i costi legati alle analisi dei dati e predittive interne. “I nostri costi per unità di elaborazione o storage si riducono in modo significativo di anno in anno, grazie alle funzionalità di AWS”, dice Kaiser. “Nel futuro prossimo puntiamo ad ampliare il numero di servizi AWS che usiamo. Senza dubbio riusciremo a ottimizzare le prestazioni e i costi dell'intera piattaforma ancora di più”.