La piattaforma decisionale globale sul rischio di identità di Alloy, basata su AWS

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Gli imprenditori sanno tutto sul rapporto rischio/rendimento: compromessi a breve termine, guadagni sul lungo periodo e alcune decisioni così complesse che la soluzione di un conflitto ne genera un altro. Ciò è particolarmente vero nel settore finanziario, dove il successo si basa sulla scelta dei clienti giusti.

I cofondatori di Alloy, Laura Spiekerman (presidente), Tommy Nicolas (amministratore delegato) e Charles Hearn (direttore tecnologico), hanno visto queste sfide come un'opportunità di business.

Nel 2015 hanno fondato Alloy, una startup fintech "unicorno", la cui piattaforma globale di identificazione aiuta le banche e le società fintech ad automatizzare le loro decisioni di onboarding, monitoraggio delle transazioni e sottoscrizione del credito.

Alloy combina l'uso di fonti di dati tradizionali (come i punteggi di credito) con fonti alternative più recenti, come i dati sul flusso di cassa, per fornire un quadro completo e più accurato di ciascun cliente.

"Diciamo quali aspetti dell'identità di un cliente corrispondono e quali no, oppure corrispondono in una determinata fonte di registrazione ma non in un'altra, ed ecco un aspetto interessante che vorremmo segnalarvi", spiega Charles.

Un processo decisionale efficace in materia di identità aiuta le aziende a:

  • ridurre al minimo il rischio finanziario
  • massimizzare la sicurezza delle informazioni per evitare frodi
  • predisporre un percorso di onboarding dei clienti fluido

lavorare a partire dal problema

Con esperienza nelle startup e nell'elaborazione dei pagamenti, il trio di cofondatori possiede grande esperienza nel tema della verifica dell'identità. Alloy è costruita sulla base della loro esperienza collettiva, della loro determinazione e, come ammettono prontamente i protagonisti, di un buon pizzico di fortuna.

Nella startup di elaborazione dei pagamenti in cui Laura, Charles e Tommy si sono incontrati, "abbiamo visto in prima persona che la risposta [al processo decisionale sull'identità] era che ogni azienda stabilisse relazioni con i fornitori di dati e poi affidasse ai tecnici l'integrazione. Non si trattava di una questione fondamentale per l'azienda, ma invece era la cosa da realizzare", afferma Charles. "Le aziende stavano perdendo tempo e risorse allestendo l'infrastruttura che si occupasse di decidere in materia di identità invece di incorporare una soluzione già pronta".

Laura, Charles e Tommy hanno intravisto l'opportunità di creare una soluzione migliore per le aziende il cui successo dipendeva dalla scelta dei clienti giusti. Hanno lasciato la società di elaborazione dei pagamenti e hanno fondato Alloy.

Come spiega Laura, all'inizio "Charles si occupava di realizzare il prodotto con un paio di ingegneri, io parlavo con clienti esistenti e potenziali, mentre Tommy implementava la soluzione e riceveva i feedback".

Oggi, la loro piattaforma basata su API serve oltre 300 clienti dei settori bancario e fintech.

Fornire una soluzione unica

Cosa contraddistingue Alloy? Molte cose, in realtà.

Tanto per cominciare, i clienti di Alloy hanno il potere di prendere decisioni informate.

La trasparenza dei dati all'interno della piattaforma Alloy consente ai clienti di modificare le proprie tolleranze al rischio per stabilire se fornire o meno la propria approvazione. I clienti possono impostare parametri reciprocamente dipendenti su quale soggetto contrassegnare, il tutto senza mai toccare una riga di codice.

La specificità di ciò che è possibile bloccare o consentire aiuta Alloy a servire un'ampia gamma di clienti. Ad esempio, una società di carte di credito ha una tolleranza al rischio diversa rispetto a una banca o a una società di bitcoin.

I clienti possono utilizzare queste funzionalità per integrare istantaneamente clienti che altrimenti sarebbero stati sottoposti a revisione manuale o rifiutati a causa della mancanza di dati o della mancata corrispondenza tra dati e rischi.

"Il nostro prodotto consente di osservare i risultati", spiega Laura, "così è possibile vedere facilmente in che misura si sta ottimizzando la mitigazione delle frodi o la conversione. Mettiamo sul piatto i risultati e il cliente può individuare le aree con le prestazioni migliori".

Creare un accesso più ampio ai servizi finanziari, rendendolo sicuro e intuitivo per le aziende coinvolte, è una componente fondamentale della missione di Alloy. "Abbiamo sempre preso molto sul serio il nostro ruolo di approvare o negare alle persone l'accesso ai servizi finanziari essenziali", spiega Charles. "La motivazione principale alla base del nostro prodotto è rendere tali esperienze sicure e semplici da effettuare".

Lavorare con AWS

Uno dei modi in cui Alloy offre ai propri clienti un'esperienza user friendly è la creazione di un prodotto nativo del cloud. Charles ride mentre ricorda come, nel 2015 "ho ricevuto molte domande dai nostri clienti iniziali che mi chiedevano: 'È possibile creare un'infrastruttura finanziaria sul cloud?' Oggi è ovvio che è possibile, ma all'epoca solo poche aziende lo facevano".

Per la loro tecnologia cloud, Alloy punta tutto su AWS, che si tratti del database PostgreSQL principale in esecuzione su Amazon Aurora, dell'elaborazione, che esegue le applicazioni containerizzate su Amazon Elastic Kubernetes Service (EKS), o del servizio OpenSearch di Amazon, su cui Alloy fa affidamento per l'analisi e la ricerca dei log. Oltre a questi componenti tecnologici fondamentali, i team di Alloy utilizzano anche Amazon ElastiCache per le loro esigenze di caching e il flusso di lavoro gestito da Amazon per Apache Airflow (Amazon MWAA) per orchestrare le proprie pipeline di dati. Utilizzano inoltre i servizi di machine learning e analisi di AWS per migliorare le loro offerte decisionali e di monitoraggio.

"Abbiamo iniziato a collaborare molto presto con AWS. Molti dei prodotti offerti da AWS ci hanno consentito di distinguerci facilitando il decollo dell'attività, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza", afferma Charles.

Alloy ha aderito al programma AWS Activate dedicato alle startup tramite Techstars, che "è stato fondamentale per la nostra crescita nei primi due anni", ha affermato Charles. "Grazie al programma, non abbiamo dovuto pagare i costi dei server per molto tempo e AWS ha messo a disposizione un Solutions Architect esperto per semplificare la nostra infrastruttura in quei primi giorni".

"L'uso dei servizi AWS aiuta a ottimizzare le realizzazione del prodotto, contribuendo a farti concentrare su ciò che conta piuttosto che sugli aspetti periferici", afferma Charles. "È la stessa cosa che cerchiamo di fare con i nostri clienti: fare e gestire le cose che non sono fondamentali per la loro attività, così che possano concentrarsi sugli obiettivi aziendali principali".

La grande collaborazione, proattività e apertura tra Alloy e l'account team di AWS hanno portato a un'implementazione più efficace della soluzione, a progressi accelerati su iniziative chiave e al supporto per il lancio di nuovi prodotti. "AWS ci aiuta sempre a valutare come ottimizzare il nostro stack tecnologico, soprattutto quando abbiamo lanciato nuovi prodotti come il monitoraggio delle transazioni, che richiedevano requisiti di scalabilità differenti rispetto al nostro prodotto di onboarding originale", spiega Charles.

L'opportunità di giornate full immersion in loco, il coinvolgimento del team di prodotto, le sessioni di brainstorming dedicate e quelle strategiche finalizzate a operare partendo dagli obiettivi del cliente fanno capire quanto una collaborazione con AWS sia in grado di accelerare il successo di una startup.

Una visione più ampia e di livello globale

Qual è il futuro di questa azienda-unicorno del fintech?

Per rendere le esperienze finanziarie ancora più sicure e fluide, nel 2021 Alloy ha ampliato la sua offerta di soluzioni includendo il monitoraggio delle transazioni e la sottoscrizione del credito.

"Stiamo creando una visione unificata del ciclo di vita del cliente: colleghiamo il nostro sistema di onboarding a quelli di monitoraggio delle transazioni e di sottoscrizione del credito. Ciò consentirà ai nostri clienti di prendere decisioni più intelligenti sull'identità e sul rischio del cliente", spiega Charles. Creare un sistema di prodotti che dialogano tra loro e si alimentano delle informazioni reciproche risulterà molto più efficace che analizzare piccole frazioni di informazioni sui clienti preconfezionate.

Oltre ad ampliare la gamma di prodotti, nell'agosto del 2022 Alloy ha esteso il proprio raggio d'azione a livello internazionale. Secondo Charles, "in parte, siamo in grado di farlo perché AWS ci consente di creare facilmente un data center in Irlanda. Ne stiamo creando uno anche in Australia, per servire più facilmente clienti di tutto il mondo". A oggi, clienti di 40 Paesi possono accedere ai servizi di Alloy, che si aspetta un ulteriore incremento dei numeri.

"Abbiamo superato le prime due o tre riprese", afferma Laura. "Abbiamo ancora molto da fare prima di vincere l'incontro".

Charles Hearn

Charles Hearn

Charles Hearn, che nel 2020 è stato inserito nella lista Forbes 30 Under 30, attualmente ricopre il ruolo di cofondatore e CTO presso Alloy. In passato, ha svolto mansioni di project manager presso Microsoft e di sviluppatore principale in una società specializzata nell'elaborazione di pagamenti ad alto rischio.

Laura Spiekerman

Laura Spiekerman

Laura Spiekerman, che nel 2021 ha ottenuto un riconoscimento da Crain's New York come Notable Woman on Wall Street, è cofondatrice e presidente di Alloy. Prima di entrare in Alloy, Laura ha guidato il reparto Business Development & Partnerships presso una startup di pagamenti ACH e ha fatto parte del team Research & Investment di Imprint Capital Advisors (acquisita da Goldman Sachs). Laura è orgogliosa di aver studiato al Barnard College e vive a Berkeley, in California.

Megan Crowley

Megan Crowley

Megan Crowley è Senior Technical Writer del team Startup Content di AWS. Dopo aver insegnato inglese al liceo in una fase precedente della sua carriera, attualmente è spinta da un entusiasmo inesauribile nel contribuire a creare contenuti educativi e ispiratori. Condividere le storie delle startup con il resto del mondo rappresenta la parte più gratificante del suo ruolo in AWS. Nel tempo libero, Megan adora lavorare il legno, dedicarsi al giardinaggio e andare alla scoperta di mercatini dell'antiquariato.

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