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Perché Chris Garber, CFO di Guild, ritiene che l'apprendimento continuo sia la chiave per il successo delle startup
Stai leggendo la terza puntata del nostro approfondimento sulla leadership di pensiero: "Il ruolo in evoluzione del CFO delle startup". Questa serie presenta i punti di vista dei protagonisti dell'ecosistema delle startup.
L'industria della tecnologia educativa e della formazione sta vivendo una forte espansione, con molte imprese e investitori che vedono nella formazione professionale e nel miglioramento delle competenze un'opportunità per creare una forza lavoro più adattabile e resiliente. In questo contesto competitivo, la startup Guild ha saputo distinguersi, triplicando la sua valutazione nel corso del 2021 e attirando investitori di valore, come Bessemer Venture Partners, che l'hanno aiutata a raggiungere un livello superiore.
Guild è una startup innovativa che offre un sofisticato marketplace a tre lati, mettendo in contatto i dipendenti che desiderano migliorare le proprie competenze e raggiungere la mobilità professionale, le istituzioni educative che servono gli studenti adulti e i datori di lavoro che vogliono investire nella crescita dei propri dipendenti. Guild promuove l'apprendimento continuo, ritenendo che ogni persona dovrebbe imparare per tutta la vita, e sostiene che quando i datori di lavoro investono nella formazione dei propri dipendenti, fornendo loro gli strumenti necessari per crescere e svilupparsi, sia l'azienda che il personale ne traggono beneficio.
Non sorprende che Chris Garber, CFO di Guild, riassuma l'etica interna dell'azienda con la frase: "È solo questione di avere una mentalità da studente". Avendo rivestito il ruolo di CFO da più di un anno, Chris afferma di aver ha imparato molto sulla gestione finanziaria di un'azienda dinamica come Guild, che deve continuare a crescere e adattarsi a un panorama in rapida evoluzione.
"Il business sta cambiando. Il mercato sta cambiando. La realtà dell'azienda sta cambiando. Quindi, è fondamentale avere il polso della situazione e rimanere al passo con tutte queste dinamiche", afferma Chris.
Processo, non struttura
Chris è consapevole che l'aggiunta di un "responsabile dei numeri" (di un CFO) al team dirigenziale potrebbe suscitare preoccupazioni tra i membri del team, con la paura di maggiori restrizioni o di pratiche burocratiche eccessive. In effetti, molte persone potrebbero avere nostalgia dei primi tempi della startup, quando c'era meno burocrazia e maggiore libertà d'azione.
"C'è una fase di un'azienda in cui non è necessario un CFO", riconosce Chris, "e un'altra fase in cui questa figura è fondamentale, ma è necessario che svolga una funzione di controllo molto specifica. Poi, nel corso del tempo, il ruolo del CFO si espande e diventa sempre più importante".
Secondo Chris, un CFO adeguato aggiunge un certo livello di raffinatezza e maturità, ma non dovrebbe limitare la capacità dell'azienda di innovare, sperimentare e cambiare. "In realtà, l'implementazione di processi efficaci può contribuire a migliorare l'efficienza e la produttività dell'azienda", spiega Chris. "Un buon processo ti aiuta ad aumentare la velocità e il volume, mentre un processo sbagliato incrementa la burocrazia e rallenta il business".
Un ottimo CFO di una startup non dovrebbe imporre una rigida gerarchia. Al contrario, Chris ritiene che il ruolo del CFO consista nell'aiutare gli elementi esistenti a funzionare meglio insieme. In molti team di Guild, afferma Chris, le informazioni fluiscono lateralmente anziché in modo troppo rigoroso secondo le linee di subordinazione. "Stiamo lavorando per ottimizzare l'agilità, tenendo conto del contesto e della capacità di reagire come team, piuttosto che aspettare che qualcuno ci dica cosa fare dopo".
Un allenatore, non un segnapunti
"Non penso più che l'unico lavoro del CFO sia assicurarsi che i libri contabili siano in ordine'", afferma Chris. Tuttavia, afferma che all'inizio della sua carriera dava molto più peso alla regolarità dei conti dell'azienda a livello di bilancio. Ma una conversazione significativa con il CEO dell'azienda in cui lavorava prima di Guild ha cambiato la sua mentalità. "Ha detto: Ho bisogno di un CFO che sia di traino, non che stia seduto a segnare i punti", ricorda Chris. "Ora, concepisco il ruolo del CFO come guida e catalizzatore per aiutare tutte le diverse parti dell'azienda a migliorare".
Dalla prospettiva interfunzionale della contabilità, è più semplice monitorare le varie componenti dell'azienda e individuare meccanismi di cui, forse, altri membri del team non sono ancora a conoscenza. "Siete una delle poche figure in grado di identificare tali meccanismi", ricorda Chris ai suoi colleghi CFO. "Il nostro compito è mettere in luce eventuali aspetti e aiutare ciascun reparto aziendale a dare priorità e a concentrarsi sulle questioni più importanti".
Parlare molte lingue
"Affinché un CFO moderno possa dare un senso a questa visione di alto livello", afferma Chris, "è essenziale avere dimestichezza con ogni aspetto delle operazioni aziendali al fine di creare una connessione tra strategia ed esecuzione. Non finisci mai di conoscere l'azienda e il funzionamento dell'organizzazione". Secondo Chris, oltre a una solida formazione finanziaria, la migliore preparazione per un CFO di una startup è l'esperienza diretta nel settore non finanziario dell'azienda. "Devi imparare il linguaggio dei tecnici. Del reparto vendite. Dei servizi professionali. Del marketing e della gestione dei prodotti".
Chris ritiene che nell'azienda anche altre persone debbano imparare a comprendere il linguaggio finanziario. Infatti, incoraggia i membri del suo team a considerare gli strumenti finanziari come "un nuovo linguaggio che possiamo utilizzare per valutare le decisioni che prendiamo".
Al contempo, soprattutto nelle startup, i CFO devono imparare un altro linguaggio: Chris la chiama "capacità persuasiva". I CFO devono prendere o pilotare le decisioni e farlo raccontando storie avvincenti e utilizzando argomentazioni convincenti, afferma Chris. È probabile che i CFO siano esperti in finanza e dati quantitativi, ma devono essere in grado di comunicare a livello umano.
Agilità su qualsiasi scala
Secondo Chris, nonostante gli stereotipi legati alla rapidità e all'innovazione delle startup, c'è meno differenza di quanto si possa pensare tra la gestione finanziaria di una startup di successo e quella di un'azienda più consolidata. "Se lavori in un'azienda dinamica, i comportamenti che contribuiscono al successo sono in realtà molto simili", sostiene Chris. "La principale differenza risiede nella dimensione dell'operazione".
Kate Radinovic
Kate Radinovic è Senior Field Marketing Manager nel team AWS for Startups. Kate collabora a stretto contatto con il reparto AWS for Startups Business Development per integrare le prospettive di investimento e dell'ecosistema nella pianificazione di AWS per le startup. Prima di entrare in AWS, Kate ha lavorato in ambito SaaS, ricoprendo vari ruoli nel marketing rivolto ai partner, alla community e alle attività pratiche.
Dave Abrameto
Dave Abrameto è Principal Business Development Manager nel team AWS Early Stage Startups. Collabora con vari Venture Capital durante la primissima fase di raccolta fondi per supportare le società in portafoglio. Prima di entrare in AWS, Dave ha co-fondato Rev.com, un servizio di intelligenza artificiale speech-to-text supportato da VC, e ha impiegato 10 anni per trasformarlo in un'azienda ARR da 100 milioni di dollari, ricoprendo diversi incarichi tra cui quello di CFO e responsabile del prodotto e del go-to-market.
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