Inserito il: Aug 14, 2018

Lambda@Edge consente ora di accedere a vari attributi HTTP quali URI, intestazioni e stringhe di query per personalizzare i contenuti distribuiti agli utenti finali. A partire da oggi, è anche possibile accedere al corpo delle richieste HTTP nelle funzioni Lambda, permettendo di eseguire logica personalizzata e generare una risposta direttamente dalla edge location.

Gli sviluppatori in genere raccolgono dati dagli utenti finali e li elaborano presso i server di origine impiegando moduli Web/HTML e Web beacon o bug. Grazie all'accesso al corpo delle richieste per le funzioni Lambda, è possibile delegare la logica sull'edge e migliorare la latenza per gli utenti finali. Ad esempio, in un sito Web statico con un modulo di contatto, è possibile effettuare una chiamata di rete a una Global Table di Amazon DynamoDB per salvare i dati da una funzione Lambda. Oppure, in un sito in cui vengono raccolti dati sui comportamenti degli utenti finali tramite un Web beacon, è possibile registrare le informazioni acquisite su un endpoint di Amazon Kinesis Firehose a partire da una funzione Lambda, semplificando l'infrastruttura di origine.

Per l'uso di questa funzionalità non sono previsti costi aggiuntivi. Per ulteriori informazioni su Lambda@Edge, visita la pagina di prodotto. Per ulteriori informazioni su come utilizzare questa nuova caratteristica, consulta le risorse di seguito:

  • Per iniziare, consulta le funzioni Lambda di esempio che mostrano come visualizzare e modificare il corpo della richiesta
  • Leggi questo post del blog per informazioni su come creare un passthrough di acquisizione dati globale con Amazon CloudFront, Lambda@Edge e Amazon Kinesis Firehose
  • Per ulteriori informazioni, consulta la documentazione