Combinare il cloud e il cambiamento culturale per la sostenibilità dell'azienda

Miriam McLemore: Puoi condividere quello che è successo?

Bryson Koehler: Nell'estate del 2017, Equifax ha subito una violazione della sicurezza dei dati da parte di un attore statale. È stato un attacco molto sofisticato all'azienda che ha dato una spinta per una trasformazione del modo in cui Equifax opera e del nostro modo di pensare non solo la tecnologia, ma anche la nostra cultura, le persone e i prodotti.

Miriam McLemore: Equifax avrebbe potuto semplicemente rintanarsi e investire internamente, e invece si è lanciata in modo deciso verso il cloud.

Bryson Koehler: Sì. Quando sono arrivato, avevamo un percorso stabilito per applicare le patch ai sistemi attuali e portarli al giusto livello di manutenzione. La mia opinione, lavorando con Mark e il resto del senior leadership team, era che stavamo perdendo un'opportunità per preparare Equifax a un futuro sostenibile. Una cosa è investire dove è necessario, un'altra è preparare l'azienda per la sostenibilità. Il cloud forgia davvero una mentalità sempre aperta a rimanere aggiornati, e richiede il cambiamento della cultura per abbracciare un approccio destroy-and-deploy in modo da utilizzare sempre i sistemi più recenti.

Miriam McLemore: In che modo il passaggio al nativo per il cloud ti ha aiutata a raggiungere l'obiettivo di diventare un leader nella sicurezza?

Bryson Koehler: Per essere un leader nella sicurezza, è necessario incorporarla nelle pratiche di ingegneria, nella disciplina dei processi, nell'ingegneria del software ripetibile e nell'implementazione. Non si può aggiungerla solo alla fine.

Sfruttando l'infinita scalabilità orizzontale del cloud, possiamo ripensare i nostri dati e utilizzare la crittografia e il cloud computing migliori per fornire una visione end-to-end della governance dei dati e risolvere i problemi che non potevamo risolvere nel vecchio modo.

Questa mentalità nativa per il cloud non è solo un "sollevamento e spostamento". Non si tratta solo di spostare la posizione di hosting da on-prem a cloud. È una mentalità che dice: "Dobbiamo pensare a chi siamo e ricostruire". E lo abbiamo fatto. In media, abbiamo smantellato due applicazioni per ognuna che abbiamo ricostruito, il che ci ha permesso di chiudere 12 data center finora. Questo ci aiuta non solo a spostare il vecchio, ma a liberarcene.

Miriam McLemore: Ho visto una citazione in una descrizione del cloud di Equifax che diceva: "Mettere un'auto su una pista non la rende un'auto da corsa. E mettere un'applicazione in un cloud provider non la rende nativa per il cloud".

Bryson Koehler: È una trappola. Il vantaggio del cloud è di essere sempre attivo: sfruttare zone di disponibilità multipla e più regioni, creare un'ingegneria che preveda guasti e integrare tutto ciò nel proprio modo di lavorare. Le vecchie applicazioni legacy non sono progettate per questo. Se ci si limita a sollevare e spostare, generalmente si ottiene un'applicazione con prestazioni inferiori e costi più elevati. È necessario del tempo per un lavoro che renda nativi per il cloud.

Parliamo del nostro percorso verso il cloud perché c'è differenza tra passare al cloud e investire tempo e attenzione in un percorso verso il cloud.

Miriam McLemore: Descrivi Equifax come un'azienda di analisi e tecnologia dei dati. Anche questa è una trasformazione.

Bryson Koehler:Sì, lo è. Abbiamo voluto considerarci un'azienda di dati e analisi e aggiungere a questa mentalità la tecnologia. Non era per cambiare chi eravamo. Abbiamo sempre utilizzato la tecnologia. Riguardava perlopiù la cultura. Le aziende tecnologiche hanno una cultura diversa: pensano costantemente all'integrazione e all'implementazione continua. È una cultura iterativa e rapida. Il passaggio al cloud riguarda tanto le persone quanto la tecnologia, probabilmente di più le persone, ed essere in grado di pensare come un'azienda tecnologica era importante internamente quanto lo era esternamente. I nostri colleghi non pensano di rilasciare un nuovo prodotto una volta al trimestre, piuttosto una volta al giorno o una volta ogni ora, in modo continuo e iterativo.

Miriam McLemore: E riguardo il tuo punto, quando non si è un'azienda tecnologica si tende a rafforzare la sicurezza alla fine del processo anziché tenerla centrale in ogni fase dello sviluppo. Per Equifax questo era fondamentale per riconquistare la fiducia.

Bryson Koehler: Assolutamente, perché si tratta di molto di più che crittografare dati. Si tratta di usare dati e chiavi di crittografia, decidere se queste chiavi debbano essere gestite da te o dal cliente, vedere chi si affida a te con i propri dati, vedere se i clienti si fidano di come verrano usati i dati e fare in modo che questa fiducia sia costante fino alla fine, sia che si tratti di un modello di apprendimento automatico in produzione che di un data scientist che interroga quell'elemento dei dati. Avevano i dati giusti? Li utilizzano nel modo giusto? Li combinano con gli elementi giusti?

La regolamentazione cambia ogni giorno e diventa sempre più complessa in merito all'uso dei dati e sui diritti dei dati. Avevamo bisogno di costruire un sistema in cui la regolamentazione fosse una configurazione, non una nuova costruzione ogni volta che qualcosa cambiava.

Miriam McLemore: Ci sono molti modi per adottare il cloud, ed Equifax ha scelto di diventare nativa per il cloud. Puoi parlare del processo decisionale che è stato affrontato?

Bryson Koehler: Penso che sia un argomento molto importante perché si parla tanto di cloud, ma cosa significa veramente? È certamente possibile sfruttare il cloud come un luogo diverso per ospitare le proprie applicazioni, oppure è possibile adottare il cloud come una mentalità, come uno stile di vita. Quando si pensa alle aziende con cui siamo in competizione, specialmente nello spazio FinTech - le startup, i giocatori agili e veloci - questi partono direttamente come nativi per il cloud.

Non hanno un bagaglio di legacy. Non sono bloccati tra un mondo vecchio e uno nuovo. Sono già nel nuovo. Quindi, se vogliamo essere agili, se vogliamo abbracciare il cloud e ottenere tutti i benefici che offre, non possiamo farlo a metà. Il cloud fornisce il concetto di zone di disponibilità o regioni, scalabilità orizzontale infinita, coerenza dell'infrastruttura, la possibilità di trattare l'infrastruttura come codice, la possibilità di accelerare o rallentare gli ambienti senza doversi preoccupare dell'utilizzo. Pago qualcun altro per preoccuparsi di tutto questo. Se mi trovo in un mondo ibrido di legacy, non ho la coerenza dell'infrastruttura. Ho a che fare con molte diverse generazioni di apparecchiature e non ho intenzione di ottimizzare nulla. Passerò tutto il mio tempo a cercare di farlo funzionare.

E così, per Equifax, passare a una ricostruzione completamente nativa per il cloud, è stata un'opportunità per superare la concorrenza. È stata un'opportunità per noi di metterci alle spalle tutta la nostra infrastruttura legacy.

Miriam McLemore: Tu ed io come tecnici possiamo capirlo, ma non tutti i colleghi dirigenti hanno la profondità di comprensione di alcuni di questi benefici. Come parli ai tuoi colleghi della trasformazione tecnologica?

Bryson Koehler: La maggior parte delle aziende oggi sono aziende tecnologiche, o devono almeno considerarsi come tali. Ciò significa che la maggior parte dei dirigenti deve essere in qualche modo "tecnica". Quindi considero parte del mio lavoro l'assicurarmi che ci sia un livello di comprensione tecnica in tutto il team dirigenziale senior e in tutti i nostri team. Non si può avere successo oggi e dire: "Non sono tecnico". Non si va da nessuna parte. Nessuno va da nessuna parte. Non tutti hanno bisogno di sapere come scrivere codici, ma dobbiamo avere un certo livello di conoscenza tecnica. Una parte di questo è compito del CIO o del CTO: dedicare del tempo a questo argomento e spiegarlo con un linguaggio comune che i leader aziendali possano capire. Dobbiamo lavorare tutti insieme.

Ho bisogno che i miei partner finanziari capiscano la gestione dei costi unitari. È necessario rendersi conto che, se si lavora tutti insieme gli investimenti tecnologici avranno un ROI maggiore rispetto che se la tecnologia faccia tutto da sola. Quindi, credo davvero che il ruolo del CTO o del CIO sia quello di assicurarsi che l'intero C-suite capisca cosa sia realmente il cloud-native e perché sia una soluzione migliore.

Miriam McLemore: Cosa sta facendo Equifax per aiutare i clienti ad accedere e sfruttare i nuovi prodotti che sta fornendo?

Bryson Koehler: Abbiamo costruito la fiducia attraverso moltissime discussioni tecniche, dettagliate, architettoniche - tantissimo da mostrare e raccontare, e poi dimostrare. In alcuni casi, l'incredulità si è trasformata in inviti a tornare ad aiutare. Questo è stato davvero stimolante per il team perché siamo passati dal sentirci indietro all'essere rispettati dai nostri clienti come leader. Penso che ora siamo la società di dati regolamentati più avanzata sul cloud pubblico.

Molte grandi aziende sfruttano il cloud, ma penso che Equifax sia diversa perché siamo una società globale che lavora con set di dati altamente regolamentati, e questo la rende differente. Operiamo in 26 paesi e in ognuno di essi siamo altamente regolamentati, il che rappresenta una sfida tecnica. Ma man mano che abbiamo affrontato questa sfida, abbiamo costruito la fiducia - nel settore dei servizi finanziari e non solo - nel concetto di cloud come il luogo per risolvere le sfide tecniche più difficili.

Miriam McLemore: Cosa potete fare ora per i clienti che prima non era possibile?

Bryson Koehler: Abbiamo ancora del lavoro da ultimare, come la migrazione del resto della nostra base di clienti e lo smantellamento della proprietà legacy. Costruire qualcosa di nuovo è difficile, ma in qualche modo è più facile che smantellare qualcosa di vecchio. Dobbiamo rimanere concentrati su questo, perché i vantaggi che desideriamo in termini di velocità e ritmo dell'innovazione arriveranno quando potremo liberare il team dal doversi occupare della legacy.  Abbiamo lanciato più prodotti l'anno scorso, nonostante tutto quello che sta succedendo nel mondo, che in qualsiasi altro momento della storia di Equifax.

Miriam McLemore: Dicci di più.

Bryson Koehler: Ora possiamo innovare. Stiamo realizzando da 160 a 165 produzioni al giorno in Equifax, fino a una alla settimana circa. Quindi la nostra pipeline CICD (continuous integration, continuous delivery) offre enormi miglioramenti della velocità. Questo ci aiuta a ridurre i rischi, a migliorare la soddisfazione dei clienti e rimanere più al sicuro. Ogni volta che distribuiamo la costruzione più recente invece di implementarla in un secondo momento, aumenta la sicurezza.

Miriam McLemore: Non è stato solo un enorme cambiamento tecnologico, ma anche un cambiamento culturale, perché sono sicuro che certe persone erano abituate a ricevere report in un certo modo o ad avere qualcosa che funzionava in un certo modo. Come avete fatto a realizzare questa trasformazione culturale?

Bryson Koehler: Questo è un percorso che riguarda più le persone che la tecnologia. Con partner come Amazon, non inventiamo nessuna tecnologia. Stiamo inventando modi per utilizzarla e sfruttarne le capacità. Siamo unici nel modo in cui abbiamo unito insieme le cose e come abbiamo distribuito questa tecnologia in un modo altamente automatizzato e sicuro. Ma il fatto di non dover inventare la tecnologia ci ha permesso di prestare attenzione alle persone. Avevamo più di 8.500 FTE e appaltatori in tutto il mondo al culmine della nostra trasformazione. Sono molte le persone da orientare verso la direzione prefissata, così abbiamo scritto un manuale di ingegneria, una bibbia della tecnologia e del processo.

Tutti lo hanno letto. Facciamo test di verifica su di esso e ci assicuriamo di seguirlo. Ci valutiamo in base a quanto bene i team riescono a lavorare seguendolo. Ora abbiamo oltre 750 ingegneri certificati per il cloud alla Equifax. Abbiamo rinnovato una buona parte del team; le persone che l'hanno fatto prima insegnano a quelle che non l'hanno fatto.

Come leader, cerco di fare tre cose. Uno, cercare di far amare quello che si fa. Due: preparare al successo. E tre, rendere i collaboratori più occupabili. Parte del rendere più occupabili consiste nell'insegnare le competenze, e le competenze del cloud non sono solo quelle tecniche, ma includono il modo di lavorare.