Video High Dynamic Range (HDR)

Definizione di video High Dynamic Range (HDR)

La tecnologia video High Dynamic Range (HDR) rappresenta un grande passo in avanti nella riproduzione di ciò che l’occhio nudo vede a colori, in contrasto tra i bianchi più luminosi e i neri più scuri. Il video HDR consente la ricreazione del realismo dell’immagine partendo dalla videocamera, passando per la postproduzione, la distribuzione e infine la visualizzazione.

Da un punto di vista meramente tecnico, gli standard dei video HDR vanno ben oltre il maggior picco di luminosità e i livelli di nero più bassi. HDR supporta anche una palette cromatica più ampia, nuove funzioni di trasferimento, una maggiore profondità di bit, oltre a metadati statici e/o dinamici.

La buona notizia è che il video HDR è destinato a rimanere. La cattiva notizia è che permarrà anche l’assenza di consenso nel settore dei formati video HDR.

Formati multipli, standard, implementazioni single e dual layer, varie opzioni di visualizzazione: il paesaggio attuale dei video HDR presenta poche regole rigide e fisse e un’ampia gamma di prospettive. Il nostro obiettivo è quello di aiutarvi a ottenere qualcosa di pratico e utile dalla gamma di possibilità offerte dai video HDR.

In che modo HDR migliora la qualità video?

Provare per credere: ma proprio perché i tuoi occhi sono concentrati su una pagina Web e non sui monitor di un laboratorio di esperienza video all’avanguardia, forse il modo più facile di illustrare i video HDR a parole è quello di delinearne il funzionamento. Ecco come funziona la tecnologia dei video HDR:

  • Crea contrasti più definiti e colori più ricchi
  • Aumenta l’intervallo dinamico (ovvero la luminosità di picco e i livelli di nero)
  • Espande lo spazio colore (gamma di colori più ampia)
  • Migliora la fedeltà dell’immagine (profondità di colore a 10 bit e 1024 sfumature di colore)
  • Si aggiorna a una funzione di trasferimento opto-elettronico
  • Offre metadati statici e dinamici

La combinazione di tutte queste caratteristiche crea un risultato significativo: il video HDR fornisce quello straordinario miglioramento della qualità dell’immagine di cui gli spettatori non riusciranno più a fare a mano, una volta sperimentato. Di seguito troverai un confronto tra la qualità dell’immagine video SDR e HDR.

Confronto tra SDR e HDR

Cosa devo sapere sui formati video HDR?

Il video HDR è un insieme di tecnologie proprietarie, standard aperti, raccomandazioni tecniche e linee guida del settore. A dispetto della standardizzazione dei formati HDR, permangono domande relative al controllo dei valori per il contenuto HDR, ad esempio i valori di picco del bianco e dei toni grigio medio, le problematiche legate allo spazio colore/gamma dei colori e il trasporto dei metadati. Alla luce di questi presupposti, ecco cosa offre il panorama dei formati video HDR.

Formato Proposto da Metadati Funzione di trasferimento Target
Advanced HDR Technicolor e Philips Dynamic HLG o PQ Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
Dolby Vision Dolby Laboratories Dynamic PQ Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
(implementazione separata per Digital Cinema)
HDR10 Dolby, adottato come SMPTE ST-2084 Static PQ Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
HDR10 con metadati dinamici SMPTE 2094-x
-10 = Dolby
-20 = Philips
-30 = Technicolor
-40 = Samsung
Dynamic PQ Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
HDR10+ Samsung,
20th Century Fox,
Panasonic
Dynamic PQ Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
Hybrid Log Gamma (HLG) BBC e NHK Nessuno HLG Broadcast per TV
Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
Broadcast per TV, Blu-ray e VOD
Broadcast per TV, Blu-ray e VOD

LED, OLED e perché il video HDR è esigente in termini di colore

Osserva la differenza nella grafica dello spazio colore. Lo spazio colore Rec.2020 espande in modo significativo l’intervallo dello spazio colore visualizzato, generando come risultato colori molto più realistici e vividi rispetto a quanto possa visualizzare un video HDR. Lo spazio colore Rec.2020 sfrutta le funzionalità degli schermi LED e OLED per mostrare colori più luminosi e saturi, proprio come i nostri occhi li osservano nella vita reale.

La maggior parte degli schermi video odierni sono a 1000 nit. Cosa sono i nit? I nit sono una rappresentazione numerica del volume di colore del picco di bianco o luminanza, misurati in candele per metro quadro. Gli schermi Standard Dynamic Range solitamente sono di 100 nit, mentre lo standard SMPTE ST-2084 prevede una luminanza fino a 10.000 nit.

Qual è la prospettiva dell’industria per poter introdurre il video HDR sul mercato?

Per ottenere un’ampia diffusione dei video HDR sarà necessario che gli stakeholder comprino in ogni fase della catena logistica multimediale, a partire dalla creazione del contenuto fino alla riproduzione. A oggi, numerosi fornitori di Pay TV, di servizi OTT e broadcaster hanno assunto un atteggiamento attendista.

D’altro canto, alcune aziende hanno già fatto il grande passo, come è il caso di molti fornitori di filmati in streaming e di studio che rendono disponibili i contenuti video HDR.

Nel frattempo, alcune questioni stanno ostacolando l’ampia adozione sul mercato dei video HDR:

  1. Il numero di schermi disponibili con supporto HDR
  2. Il tipo di formati video HDR supportati da questi schermi
  3. La retrocompatibilità con gli schermi legacy che utilizzano lo spazio colore Rec.709
  4. La disponibilità del contenuto HDR degli studio e dei vari distributori, inclusi servizi OTT, broadcaster e operatori di Pay TV

Il video HDR è auspicabile e inevitabile, ma la sua distribuzione avverrà gradualmente. Ad esempio, negli Stati Uniti, Dish, DirecTV e Comcast hanno trasmesso i giochi olimpici invernali di PyeongChang del 2018 in 4K e HDR, ma solo...

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