Cos'è la migrazione al cloud?

La migrazione al cloud è il processo in cui si spostano risorse digitali come dati, applicazioni e risorse IT nel cloud. Tradizionalmente, le organizzazioni eseguivano le proprie applicazioni e i propri servizi IT su un'infrastruttura IT autogestita all'interno di un data center on-premise. Alcune organizzazioni possono avere migliaia di database, applicazioni e software di sistema in esecuzione in loco. Quando viene eseguita la migrazione al cloud, si spostano questi carichi di lavoro dai data center on-premise all'infrastruttura del provider cloud in modo pianificato e senza interruzioni. Con una strategia di migrazione al cloud, si dà priorità ai carichi di lavoro, alla pianificazione e ai test in modo da poter spostare sistematicamente le operazioni sul cloud.

Quali sono i vantaggi della migrazione al cloud?

Con l'avvento dei servizi cloud, inizialmente le organizzazioni mostravano una preferenza per eseguire esclusivamente le nuove applicazioni nel cloud. I sistemi precedenti continuavano a funzionare sull'infrastruttura on-premise. Tuttavia, man mano che le organizzazioni hanno scoperto i numerosi vantaggi dell'infrastruttura cloud, è cresciuto l'interesse per i processi di migrazione. Di seguito elenchiamo alcuni dei principali vantaggi della migrazione al cloud.

Efficienza dei costi

La migrazione al cloud può consentire alle aziende di approfittare di notevoli risparmi sui costi. La transizione delle organizzazioni al cloud pubblico comporta una riduzione dei costi per la gestione dei data center fisici, compresi quelli associati all'acquisto dell'hardware, nonché all'alimentazione e al raffreddamento dei sistemi.

Un aspetto ancora più importante della migrazione è che svincola i dipendenti qualificati dalle attività di amministrazione dei data center e consente loro di concentrarsi sullo sviluppo dell'attività. I risparmi in termini di risorse umane sono notevoli. Le tariffe dei provider di servizi cloud sono in genere inferiori ai costi di gestione di un data center locale.

Il pagamento è correlato solo alle risorse cloud effettivamente utilizzate, semplificando la capacità di aumentare o diminuire le risorse in base alle esigenze aziendali. Inoltre, il cloud offre una varietà di modelli di prezzo, compresi vari livelli gratuiti, consentendo all'azienda di scegliere l'opzione più conveniente per le proprie esigenze.

Scalabilità

Uno dei principali vantaggi del cloud è la sua scalabilità intrinseca. L'azienda può facilmente adattare le risorse IT in risposta a carichi di lavoro fluttuanti, senza sottoporsi ad aggiornamenti dell'infrastruttura costosi e dispendiosi in termini di tempo. Questa scalabilità dinamica aiuta a garantire che le applicazioni funzionino in modo ottimale durante le ore di punta, senza sprechi di risorse negli altri orari.

Inoltre, la maggior parte dei provider di servizi cloud offre una gamma più ampia di servizi e strumenti rispetto a quelli che un'organizzazione è in grado di configurare in autonomia. È possibile utilizzare il cloud per innovarsi e adattarsi più rapidamente alle mutevoli condizioni di mercato.

Sicurezza

I principali provider di servizi cloud, come Amazon Web Services (AWS), investono molto nella sicurezza per proteggere la propria infrastruttura e i dati degli utenti. Ciò significa che spesso dispongono di misure di sicurezza affidabili, tra cui crittografia, autenticazione a più fattori (MFA) e regolari verifiche di sicurezza. Inoltre, esistono diversi meccanismi di backup e ripristino di emergenza per proteggere tutte le risorse digitali.

I provider di servizi cloud si assumono la responsabilità della sicurezza del cloud. Contestualmente, l'utente è responsabile dell'implementazione di configurazioni e controlli di accesso adeguati per proteggere i propri dati nel cloud.

Prestazioni

Quando l'azienda migra nel cloud, è possibile beneficiare dei più recenti progressi nella tecnologia dei server e della rete. Questo aiuta a garantire velocità di elaborazione più elevate e prestazioni applicative ottimali. È possibile anche avvalersi di reti di distribuzione dei contenuti e data center distribuiti a livello globale.

Gli utenti ricevono contenuti dai server geograficamente più vicini, il che riduce la latenza e migliora i tempi di caricamento. Attraverso la migrazione al cloud è possibile contribuire a garantire che le applicazioni e i servizi funzionino costantemente al massimo. Ciò migliora l'esperienza utente, aumenta la produttività e offre un vantaggio competitivo.

Sostenibilità

Grazie alle loro dimensioni, i provider di servizi cloud possono raggiungere livelli di efficienza energetica più elevati rispetto ai data center tradizionali. Possono ottimizzare l'utilizzo del server, utilizzare hardware più efficiente dal punto di vista energetico e utilizzare tecniche di raffreddamento avanzate. Se un'organizzazione migra al cloud, può ottenere risparmi sui costi contribuendo al contempo a un ambiente più sostenibile.

Quali sono i tipi di migrazione al cloud?

Esistono molte strategie di migrazione al cloud che le organizzazioni comunemente utilizzano per adottare con successo il cloud. La decisione di un'organizzazione dipende da fattori come le esigenze aziendali, le sfide tecniche e il risultato desiderato per la migrazione.

Rehosting

Eseguire il rehosting comporta lo spostamento dei componenti di un'applicazione nel cloud con modifiche minime o nulle. In sostanza, si prende tutto ciò che è presente nell'ambiente attuale e lo si sottopone a lift and shift (sollevamento e spostamento) sull'infrastruttura cloud. Questa strategia di migrazione è spesso la più rapida, in quanto non richiede modifiche all'architettura dell'applicazione.

Tuttavia, non sempre i progetti delle applicazioni legacy sfruttano tutto ciò che offre l'ambiente cloud. Pertanto, talvolta questa strategia di migrazione al cloud potrebbe non rappresentare l'approccio migliore per massimizzare i vantaggi del cloud.

Trasferimento

Il trasferimento viene spesso definito lift and optimize (sollevamento e ottimizzazione). Con questo approccio, si spostano le applicazioni sul cloud senza apportare modifiche significative. Tuttavia, una volta che le applicazioni si trovano nel cloud, è possibile trasferirle a servizi incentrati sul cloud.

Ad esempio, dopo aver trasferito un database nel cloud, è possibile migrare da una macchina virtuale (VM) ospitata a un servizio di database gestito. Ciò assicura alcuni vantaggi delle funzionalità incentrate sul cloud senza richiedere un'estesa rifattorizzazione iniziale.

Rifattorizzazione

Nella rifattorizzazione, le applicazioni vengono riprogettate per sfruttare appieno le funzionalità incentrate sul cloud. Ad esempio, è possibile scomporre architetture monolitiche in microservizi o sostituire i moduli esistenti con servizi cloud completamente gestiti. Spesso, le aziende scelgono questo approccio quando hanno bisogno di aggiungere funzionalità, scalare o aumentare le prestazioni in una misura che sarebbe difficile da conseguire nell'ambiente dell'applicazione esistente.

Ridefinizione della piattaforma

La ridefinizione della piattaforma, o lift, tinker, shift (sollevamento, accomodamento e spostamento) è un approccio intermedio tra il rehosting e la rifattorizzazione. In questo approccio, vengono apportate alcune ottimizzazioni all'applicazione per sfruttare le funzionalità del cloud, ma non in modo tanto esteso come nella rifattorizzazione. Determinati componenti vengono trasferiti a un servizio basato sul cloud che offre funzionalità avanzate, così come l'integrazione e la personalizzazione per lo specifico caso d'uso.

Ad esempio, un ambiente superato di gestione dei dati, che richiede un uso intensivo delle risorse manuali, può essere sostituito con un servizio di database cloud autonomo, che si aggiorna automaticamente e offre modelli di machine learning integrati.

Riacquisto

Nel riacquisto, si passa a un prodotto diverso e di solito si abbandonano o si sostituiscono le licenze software esistenti per l'applicazione. Ad esempio, è possibile passare da una tradizionale infrastruttura desktop virtuale (VDI) nel data center a una VDI completamente gestita basata sul cloud. Si decide di acquistare applicazioni incentrate sul cloud e ritirare quelle esistenti.

Ritiro

Con il ritiro, le risorse che non servono più o che sono obsolete nel moderno ambiente di cloud computing vengono disattivate. Questo approccio si distingue dal riacquisto, che si riferisce alla sostituzione degli asset tradizionali.

Scegliendo di disattivare gli asset obsoleti, l'organizzazione può concentrare le proprie risorse e i propri sforzi su ciò che conta di più. È possibile risparmiare sui costi di migrazione al cloud e ridurre la complessità del processo di migrazione.

Mantenimento

Con il mantenimento o il riesame, la migrazione viene rimandata per qualche tempo. Questo approccio potrebbe rendersi necessario per applicazioni o carichi di lavoro che di recente sono stati sottoposti ad aggiornamenti significativi o per i quali non sussistono motivi validi per la migrazione. L'organizzazione può decidere di mantenere queste applicazioni on-premise o nell'ambiente corrente fino a quando non ci sarà un motivo valido per migrare.

Nel tempo, è importante riesaminare e rivalutare periodicamente queste applicazioni per determinare se e quando devono essere migrate.

Quali sono i passaggi della migrazione al cloud?

Il percorso di migrazione al cloud è specifico per ogni organizzazione, tuttavia in AWS abbiamo classificato il processo di migrazione in tre grandi fasi. Ogni fase offre un framework di alto livello per consentire l'adattamento e la personalizzazione in base alle esigenze specifiche.

Valutazione

Tutte le migrazioni al cloud iniziano con la comprensione della condizione attuale sotto il profilo IT, inclusi carichi di lavoro, applicazioni e dati.

Durante la fase di valutazione, è necessario seguire questi passaggi:

  • Identificazione degli scopi e degli obiettivi aziendali della migrazione
  • Comprensione dei requisiti tecnici e dei vincoli delle applicazioni e dei dati
  • Stima dei costi e dei potenziali risparmi derivanti dalla migrazione
  • Prioritizzazione delle applicazioni e dei dati da migrare per primi sulla base di fattori come il valore aziendale e la complessità della migrazione

La fase di valutazione è fondamentale perché pone le basi per il successo della migrazione al cloud. Una valutazione approfondita aiuta a comprendere lo stato attuale e a sviluppare una visione per lo stato futuro della piattaforma cloud prescelta.

Mobilitazione

La fase di mobilitazione consiste nel mettere in atto le risorse, gli strumenti e i processi necessari per effettuare le migrazioni al cloud in modo efficace ed efficiente. Una volta completata la valutazione, è possibile preparare sia l'organizzazione che l'ambiente tecnico per la migrazione al cloud.

Nella fase di mobilitazione, è necessario seguire questi passaggi:

  • Costituzione di un team principale per il cloud, che comprenda figure professionali quali architetti cloud e sviluppatori cloud
  • Elaborazione di un piano di migrazione esaustivo che contenga tempistiche, fasi cruciali e risultati principali
  • Configurazione dell'ambiente cloud garantendo l'accuratezza e la sicurezza delle configurazioni
  • Avvio della migrazione delle applicazioni pilota

Le applicazioni pilota consentono di testare la strategia e il processo di migrazione al cloud; questo aiuta a garantire che tutto funzioni come previsto prima di una migrazione su vasta scala.

Migrazione e modernizzazione

In questa fase avviene la migrazione effettiva di applicazioni, carichi di lavoro e dati.

Durante questa fase, è necessario seguire questi passaggi:

  • Utilizzo degli approfondimenti e delle lezioni apprese dalle migrazioni pilota per migrare applicazioni e carichi di lavoro su larga scala
  • Ottimizzazione dell'architettura delle applicazioni per sfruttare funzionalità e servizi incentrati sul cloud
  • Monitoraggio delle prestazioni, della sicurezza e dei costi del nuovo ambiente cloud, e applicazione di modifiche in base alla necessità
  • Miglioramento e innovazione in modo continuo adottando nuove tecnologie e funzionalità cloud non appena diventano disponibili

Questa fase è continuativa, poiché il miglioramento costante è fondamentale per la trasformazione del cloud. Dopo la migrazione, è possibile ottimizzare e innovare per ottenere il massimo valore dal cloud.

Quali sono le sfide associate alla migrazione al cloud?

Senza un'attenta pianificazione preventiva, i processi di migrazione al cloud rischiano di rivelarsi onerosi sia in termini temporali che finanziari. Di seguito verranno illustrate alcune problematiche comuni relative alla migrazione al cloud.

Complessità tecniche

Le complessità sotto il profilo tecnico dei sistemi esistenti devono essere identificate e gestite correttamente. Ad esempio, alcune applicazioni potrebbero essere interdipendenti e lo spostamento di una senza le altre potrebbe causare l'interruzione delle operazioni. I sistemi più vecchi potrebbero essere incompatibili con gli ambienti cloud e richiedere una notevole rifattorizzazione o addirittura una riqualificazione completa.

Sfide legate alla scalabilità

Lo spostamento di un gran numero di applicazioni sul cloud richiede un impegno e una pianificazione graduali. Ad esempio, il trasferimento di grandi volumi di dati sul cloud può richiedere molto tempo nel caso in cui la larghezza di banda sia limitata. In caso di problemi dopo la migrazione, il ripristino dello stato precedente potrebbe essere complesso e richiedere molto tempo. Alcune migrazioni interdipendenti potrebbero richiedere temporaneamente che le applicazioni siano offline, con un possibile riflesso sulle normali attività operative aziendali.

Divario di competenze

I team interni, abituati agli ambienti IT tradizionali, potrebbero non avere familiarità con le piattaforme cloud. Inoltre, i dipendenti potrebbero mostrarsi restii all'adozione del cloud. Le organizzazioni devono formare il personale esistente o assumere nuovi talenti che dispongano delle competenze cloud necessarie. Tuttavia, oltre a questo, la cultura interna spesso deve cambiare per far sì che i team adottino e utilizzino efficacemente nuovi processi e strumenti di migrazione al cloud.

In che modo AWS può supportare il processo di migrazione al cloud?

Con oltre un milione di clienti attivi, Amazon Web Services (AWS) vanta una grande esperienza nell'aiutare organizzazioni di tutte le dimensioni a migrare i carichi di lavoro al cloud. Per ogni esigenza di migrazione, dal rehosting di singoli carichi di lavoro allo spostamento di interi data center, i servizi di migrazione al cloud AWS offrono tutto il necessario.

Per ridurre i rischi e contribuire a garantire l'affidabilità della migrazione, è possibile scegliere tra una gamma di strumenti di migrazione al cloud:

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