Crescere attraverso la trasformazione, l'innovazione, l'agilità e la resilienza

Miriam McLemore:
Oggi sono entusiasta di avere con noi Simon per parlare un po' della sua storia. Simon, puoi farci una breve introduzione?

Simon Noonan:
Sì, mi chiamo Simon Noonan. Sono il CIO di Sportsbet. Lavoro presso Sportsbet da sei anni. Prima di Sportsbet, ho lavorato per circa 13 anni nel settore bancario, che era molto diverso dal mondo di Sportsbet. Prima di Sportsbet e ancor prima del settore bancario, ho lavorato come consulente e in alcune startup nei primi anni 2000. Quindi, lavoro nella tecnologia e nello spazio digitale da più di vent'anni.

Miriam McLemore:
Hai guidato un percorso di trasformazione e il passaggio al cloud per la tua organizzazione. Puoi parlarci un po' di questo percorso?

Simon Noonan:
Sì, certo. Un po' di contesto su Sportsbet: siamo una società digitale che fornisce servizi di scommesse online ai clienti australiani tramite siti Web e app. Quindi, siamo un'azienda nativa digitale. Questo è il punto di partenza; tuttavia, non siamo nativi per il cloud, quindi oggi abbiamo due data center che offrono ai nostri clienti i contenuti sui quali scommettere.

Circa tre anni fa, abbiamo elaborato una strategia cloud per il trasferimento: puntavamo a trasferire nel cloud ciò che facevamo nei data center.

Con quella strategia cloud, siamo stati in grado di spiegare in termini aziendali cosa significasse per l'azienda passare dai data center al cloud. Abbiamo individuato quattro elementi chiave. 

Il primo elemento riguardava l'innovazione: come possiamo innovare? Per noi vuol dire: come facciamo a inventare nuovi prodotti e testarli con i clienti molto rapidamente?

In secondo luogo, abbiamo pensato a come aumentare l'agilità nella nostra organizzazione per poter fare le cose in modo diverso, automatizzato e rapido, per assicurarci quindi di impiegare il tempo sulle cose giuste, piuttosto che su quelle sbagliate. 

Poi abbiamo pensato alla resilienza. Essendo un'azienda online con carichi di lavoro aziendali critici nel cloud, sapevamo di dover disporre di piattaforme resilienti. Le nostre piattaforme, in una giornata tipo, cioè circa 300 giorni all'anno, eseguono carichi di lavoro normali. Tuttavia, ci sono circa cinque giorni all'anno in cui aumentano di circa 10 o 15 volte, quindi avevamo bisogno di scalabilità.

Miriam McLemore:
Noi di Amazon possiamo capirlo.

Simon Noonan:
E infine pensiamo ai costi. Non abbiamo iniziato dai costi, ma dall'innovazione e dall'agilità, pensando quindi alla resilienza e solo alla fine ai costi. Penso che, da un punto di vista organizzativo, questo ha permesso alle persone di rendersi conto che sì, in realtà i costi sono un buon risultato, perché pagare in base al consumo è utile. E avere costi trasparenti è fantastico. Consente davvero ai nostri team di capire dove stiamo spendendo i nostri soldi, ma dal punto di vista organizzativo, abbiamo pensato: come possiamo crescere e come possiamo continuare a crescere? Tutto si basava sulla crescita e sugli investimenti. Questo è stato davvero il modo in cui abbiamo introdotto la strategia cloud e la trasformazione cloud nella nostra azienda. 

Miriam McLemore:
Sembra che, fin dall'inizio, tu abbia coinvolto gli altri dirigenti in questo percorso.

Simon Noonan:
Certamente.

Miriam McLemore:
Come è accaduto?

Simon Noonan:
Abbiamo dedicato parecchio tempo ad articolare la nostra visione. Non abbiamo iniziato con il cloud, abbiamo iniziato con la strategia Sportsbet. Ci siamo chiesti: qual è la visione di Sportsbet? Inoltre, Sportsbet ha una strategia molto solida riguardo alla posizione in cui vogliamo essere quest'anno, l'anno prossimo oppure tra due o tre anni. Basandomi su questo, ho creato una strategia tecnologica che si ricollegava molto bene alla strategia di Sportsbet. Alla base della strategia tecnologica, c'era un elemento chiamato strategia cloud. 

All'interno della nostra strategia tecnologica ci sono quattro pilastri. Abbiamo la nostra piattaforma che è il nostro vantaggio e all'interno di questo pilastro ci sono il cloud e le nostre piattaforme front-end, di dati e di servizi. L'obiettivo è creare piattaforme per il futuro e renderle parte del nostro vantaggio competitivo in Sportsbet.

Un altro pilastro è quello di offrire ai clienti esperienze eccezionali. Come possiamo offrire ai nostri clienti esperienze facili, intuitive, di ampia portata e, in ultima analisi, come offrire loro un'esperienza personalizzata? Questo era il secondo pilastro.

Per il terzo pilastro abbiamo pensato a come fare le cose in pratica. Sì, questo è il modo in cui parliamo: "Come facciamo a fare le cose?". Avremmo potuto usare un linguaggio più aziendale, ma questo è un linguaggio più naturale, tipico di Sportsbet. Questo pilastro riguarda agilità, DevOps e la creazione di un ambiente di apprendimento e di una cultura dell'apprendimento.

Infine abbiamo il quarto pilastro, che riguardava gli strumenti del mestiere, ovvero come fornire al nostro personale gli strumenti giusti per svolgere efficacemente il proprio ruolo. Avevamo la strategia Sportsbet, avevamo la strategia tecnologica e, alla base, c'era uno dei componenti del pilastro della piattaforma della strategia cloud: la strategia della piattaforma.

Miriam McLemore:
Fantastico. Quindi, se ti sedessi a prendere un caffè con il tuo CEO, come pensi che descriverebbe il percorso e i vantaggi del cloud in questa trasformazione?

Simon Noonan:
Beh, è ancora presto, è ancora troppo presto. Dico troppo presto nel senso che saremo al 100% nel cloud entro la fine di quest'anno.

Miriam McLemore:
Oh, siete stati piuttosto veloci.

Simon Noonan:
Piuttosto veloci, sì, ci sono voluti, dall'inizio fino al completamento, due anni e mezzo, quasi tre. Direi due anni di duro lavoro. E in quel periodo Barni, il mio capo, diceva: "Hai rimodellato l'organizzazione, l'organizzazione tecnologica".

Non pensiamo più a quante scatole acquistiamo e a come inseriamo i cavi nelle scatole e li rendiamo disponibili ai nostri team di consegna. Abbiamo consentito ai team di lavorare più velocemente, in modo più intelligente ed efficace. Possono quindi fornire il prodotto finale al cliente in modo più efficiente.

Miriam McLemore:
È meraviglioso. Un altro partner chiave, almeno nella mia esperienza, nelle conversazioni con i clienti, è il CFO e la corretta definizione del modello di finanziamento.

Puoi parlarci un po' della tua collaborazione con il CFO?

Simon Noonan:
Siamo stati molto fortunati, ripeto, a essere un'azienda nativa digitale; il CFO è stato parte del team già quando abbiamo iniziato a collegare la strategia di Sportsbet alla strategia tecnologica e al cloud, quindi ha capito presto di cosa si trattava.

Ma una delle cose che abbiamo fatto in tutta l'organizzazione è renderci conto che il cambiamento delle persone era fondamentale. Inoltre, abbiamo fornito a tutti i dirigenti un corso sul cloud di due giorni. In un certo senso eravamo inseriti nella Cloud Academy. La Cloud Academy è composta da due corsi, uno non tecnico e uno tecnico.

Il corso non tecnico è quello in cui abbiamo aiutato i dirigenti a comprendere realmente il linguaggio del cloud, cosa significa essere nel cloud, perché quando ho iniziato a parlare del cloud c'erano persone che pensavano mi riferissi ad iCloud e cose del genere.

Non era il cloud come lo conosciamo oggi con l'esperienza Amazon.

Abbiamo quindi passato del tempo con i dirigenti e con il CFO, Nathan, per spiegare il significato del cloud. A chi non aveva esperienza tecnica, abbiamo fornito le competenze e l'esperienza necessarie per avere le giuste conversazioni interne, quindi ci siamo rivolti ai team di risorse umane, finanza, operazioni e marketing.

Tutti hanno avuto l'opportunità di partecipare in streaming alla Cloud Academy. È ancora attiva oggi. Tre anni dopo, la Cloud Academy va ancora alla grande. Ora è più orientata alle competenze tecniche, che si tratti di architettura, sicurezza, progettazione e al modo in cui implementiamo il cloud all'interno di Sportsbet.

Ma è ancora attiva e penso che il suo obiettivo fondamentalmente fosse di mettere le persone sulla stessa lunghezza d'onda: come possiamo cambiare il nostro linguaggio e come possiamo farlo insieme? Non c'è un sovrano che detta legge a tutti gli altri; in realtà si tratta di allinearsi e fare le cose insieme come una squadra.

Miriam McLemore:
Simon, grazie mille. Che storia meravigliosa, grazie per essere stato qui.

Simon Noonan:
Non c'è di che, grazie a te.